Nei primi nove mesi dell’esercizio 2021/22 Ovs ha riportato vendite nette pari a 978 milioni, in progresso del 32,8% rispetto al periodo analogo del 2020, e vicine al valore del 2019 (990,9 milioni).
L’Ebitda rettificato si è attestato a 104,5 milioni rispetto a 40,1 milioni del periodo di confronto del 2020 e 101,1 milioni dei nove mesi 2019/20.
L’Ebit è stato pari a 60,7 milioni (-3,1 nei nove mesi 2020/21). L’utile ante imposte si è attestato a 43,2 milioni a fronte di un precedente valore negativo di 19,5 milioni.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto cifra in 254,8 milioni (401,1 milioni al 31 gennaio 2021).
La società aggiorna le seguenti guidelines sui risultati attesi per l’intero anno fiscale 2021 (che si chiude il 31 gennaio2022):
- vendite nette in un range tra 1,33/1,35 miliardi, in crescita rispetto agli 1,30/1,32 miliardi comunicati in occasione della pubblicazione dei risultati semestrali;
- EBITDA rettificato in un range tra 135/145 milioni, in crescita rispetto agli 120/135 milioni precedentemente comunicati;
- generazione di cassa, escludendo la liquidità derivante dall’aumento di capitale, in un range compreso tra gli 100/110 milioni, in aumento rispetto agli 65/€80 milioni comunicati con i risultati relativi alla semestrale, grazie alla quale la posizione finanziaria netta rettificata al 31 gennaio 2022 si attesterebbe in un range compreso tra 220/210 milioni.