Banca Popolare di Sondrio in spolvero a Piazza Affari. Intorno alle 17:00 il titolo segna un progresso del 3,5% a 3,69, mentre l’indice di settore cede lo 0,5 per cento.
La banca valtellinese, alle prese con l’iter per la trasformazione in Spa, è di nuovo tornata al centro delle attenzioni del mercato in ottica M&A.
La trasformazione della Popolare di Sondrio in Spa “avverrà adesso e il management ragionerà su quali alternative poter proporre ai suoi azionisti. La prima è restare come sono e noi saremmo felici di accompagnarli in questo percorso ma se dovessero cercare strade diverse, penso che Bper per continuità culturale e per le tante società prodotto che sono in comune sia uno degli interlocutori”.
Lo ha dichiarato alla stampa nel corso del consiglio nazionale della Fabi Carlo Cimbri, Ceo di Unipol, primo azionista di Popolare di Sondrio e di Bper (che ha presentato un’offerta non vincolante per rilevare Carige) rispettivamente con il 9% e il 18,9% del capitale.
“Il destino della Popolare Sondrio è nelle mani della stessa popolare e noi vorremo continuare a essere un suo partner qualsiasi sia il destino che Sondrio deciderà di intraprendere”, ha aggiunto il manager.
