Banca Finnat ha confermato la raccomandazione ‘buy’ su Radici e abbassato il target price da 2,85 a 2,12 euro, pari comunque a un potenziale upside di circa il 42% rispetto al prezzo di chiusura di ieri.
Nel mese di novembre il CdA di Radici ha approvato il nuovo budget per l’esercizio 2022, gli obiettivi per l’esercizio 2023 e confermato il budget per il 2021. Queste nuove previsioni tengono conto di ulteriori slittamenti degli ordinativi nei settori “Residenziale & Contract” e “Marine”, nonché una significativa contrazione del segmento “Automotive” destinata a perdurare nel medio periodo.
Per il 2022, i ricavi sono attesi a circa 54 milioni (68 milioni il precedente budget a giugno 2020), mentre l’Ebitda è previsto a 4 milioni rispetto ai 6,7 milioni del budget precedente e sostanzialmente in linea alle attese di Banca Finnat.
Per lo stesso anno Radici si attende un indebitamento netto per 18 milioni, rispetto ai 16,5 milioni attesi dalla banca.
Per il 2023, invece, i ricavi sono ora previsti a 60 milioni, sostanzialmente in linea alle attese di Banca Finnat, con un Ebitda pari a 5,5 milioni (5,3 milioni le stime di Banca Finnat).
Tenuto conto dei nuovi dati di budget, la banca ha rivisto ulteriormente al ribasso le stime sul periodo 2021-2025, ritenendo ora che il valore della produzione possa crescere ad un tasso medio annuo pari al 10,24% (11,98% le precedenti stime) con una crescita media annua dell’Ebitda del 64,49% (precedente cagr 67,09%).
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