Generali – Donnet: “La crescita sarà e organica e per acquisizioni”

“La crescita sarà organica e per acquisizioni puntando sulla diversificazione e sull’asset management con tre caratteristiche: sostenibilità, diversificazione delle fonti di utile e innovazione”.

Lo ha affermato, all’indomani della presentazione del piano 2022-2024, in un’intervista rilasciata a Il Sole 24 Ore Philippe Donnet, Group Ceo di Generali, aggiungendo: “Un obiettivo importante è lo sviluppo del ramo danni, mantenendo la nostra qualità tecnica. Fare crescere il fatturato è semplice: basta essere meno selettivi nei rischi e abbassare i prezzi. Ma così non sono ricavi di qualità. Noi siamo assicuratori e, di conseguenza, è nostro mestiere essere prudenti”.

In merito ai recenti movimenti nell’azionariato in vista del rinnovo del cda nella primavera del 2022, il manager ha affermato: “Io sono sereno e focalizzato sui risultati. Ottenerli, in un mondo così difficile, non è banale. Fino al 31 dicembre lavorerò per chiudere nel modo migliore il piano in scadenza. Poi, dal 1° gennaio, mi occuperò di realizzare quello presentato oggi (ieri, ndr). Il resto per me conta poco”.

“Ricordo che la maggioranza dei consiglieri non esecutivi ha espresso l’intenzione d’inserirmi nella lista eventualmente proposta dal consiglio uscente, indicandomi come amministratore delegato. Nella democrazia societaria l’assemblea è sovrana, come è sovrano il consiglio di amministrazione. Il volere della maggioranza va rispettato”, ha aggiunto il Ceo.

Riguardo al possibile legame della performance borsistica e i recenti acquisti effettuati da Francesco Gaetano Caltagirone e Leonardo Del Vecchio, Donnet ha riportato: “Il titolo in Borsa è cresciuto già molti mesi prima che iniziassero i loro acquisti”.

“La verità è che su tutti gli indicatori abbiamo fatto meglio facendo le scelte giuste al momento giusto. Per esempio vendendo nel 2017 il portafoglio vita in Germania per di 43 miliardi. Dopo altri hanno fatto operazioni analoghe, ma in ritardo e con ricavi inferiori. Sempre nel vita siamo cresciuti fino a superare 600 miliardi di attivi gestiti, un grande successo ottenuto nonostante il Covid”, ha sottolineato il manager.