Mercati Asiatici – Acquisti su Cina e Giappone all’indomani della Fed

Giornata positiva per i principali listini asiatici dopo la seduta in rialzo di ieri a Wall Street, all’indomani della decisione della Fed di accelerare il ritmo del tapering (come atteso dal mercato).

La banca centrale americana ha annunciato che la riduzione del ritmo degli acquisti di titoli salirà da 15 a 30 miliardi di dollari al mese a a dicembre e a 60 miliardi a gennaio, in modo da mettere fine al programma di sostegno a marzo, a due anni dalla crisi provocata dal Covid-19.

I tassi sui Fed Funds sono stati mantenuti stabili nel range 0-0,25%, ma in previsione ci potrebbero essere tre rialzi nel prossimo anno. Alla fine del 2022 il livello dei tassi dovrebbe fissarsi in prossimità dell’1 per cento. Poi sono previsti altri tre rialzi nel 2023 e altri due nel 2024. L’aumento dell’inflazione non viene più considerato un fenomeno transitorio.

“Se le cose procedono come da attese, siamo a due meeting del Fomc dal completamento del tapering”, aggiungendo che non si attende un rialzo dei tassi prima della conclusione del tapering

Il sentiment, pertanto, è sostenuto dalla convinzione che l’inasprimento della politica della Federal Reserve aiuterà a combattere l’inflazione senza far deragliare la crescita.

Sullo sfondo restano le incertezze legate alla diffusione della variante Omicron del Covid-19 e le tensioni sull’asse Stati Uniti-Cina dopo che le azioni delle società cinesi quotate sul mercato americano sono scese ai minimi da marzo 2020 a causa delle preoccupazioni che Washington inserirà più aziende nella sua black list.

Sul fronte macro, a novembre le esportazioni in Giappone sono salite del 20,5% su base annua (+21,2% le attese e +9,4% la rilevazione precedente), mentre le importazioni sono cresciute del 43,8% a/a (+40% il consensus e +26,7% il dato precedente). Il saldo della bilancia commerciale si è attestato a -954,8 miliardi di yen (-675 miliardi le stime e -68,5 miliardi il dato precedente).

L’indice PMI preliminare di dicembre del settore manifatturiero elaborato dalla Jibun Bank si è attestato a 54,2 punti (54,5 punti la rilevazione precedente).

Sul Forex, il cambio euro/dollaro viaggia in area 1,1297 e il dollaro yen a 114,12. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+1,2%) a 74,75 dollari al barile e il Wti (+1,3%) a 71,81 dollari al barile. Oro a 1.785,50 dollari l’oncia (+1,2%).

Tornando ai listini asiatici, Cina positiva con Shanghai a +0,5% e Shenzhen a +0,4%. Hong Kong a -0,4%.

In Giappone, Nikkei e Topix segnano rispettivamente +2,1% e +1,5%.

Il tutto dopo le seguenti chiusure di ieri a Wall Street: Nasdaq (+2,2%), S&P 500 (+1,6%) e Dow Jones (+1,1%).