ICF – Lumine: la linea top di gamma per la sostenibilità

Il Gruppo Forestali ha recentemente lanciato sul mercato una nuova linea di tessuti impregnati denominata Lumine, realizzata con materie prime biodegradabili e lavorate con tecnologia Wave-Tech. Un prodotto che sfrutta le competenze combinate di ICF e della neo-acquisita Morel nel campo dei tessuti, confermando l’attenzione per la Sostenibilità e il costante impegno per una riduzione dell’inquinamento nell’ambiente.

Con l’integrazione di Morel, acquisita nello scorso mese di luglio, il Gruppo Forestali ha lanciato una nuova linea di prodotti biodegradabili denominata Lumine, indirizzata al segmento della calzatura luxury estremamente attento alle tematiche ambientali.

ICF, tra gli operatori di riferimento a livello nazionale e internazionale nella progettazione, produzione e commercializzazione di adesivi e tessuti ad alto contenuto tecnologico, ha aggiunto così una nuova linea al proprio portafoglio prodotti, confermando l’attenzione per la sostenibilità e il costante impegno per una riduzione dell’inquinamento nell’ambiente.

“Il lancio di questa nuova linea di tessuti biodegradabili conferma il costante impegno verso la riduzione dell’impatto ambientale e rappresenta una forte innovazione sostenibile in cui l’azienda crede” dichiara l’AD Guido Cami.

Il valore aggiunto di ICF si fonda, infatti, su prodotti tecnici e performanti per mantenere sul mercato una reputazione di altissimo livello qualitativo. Per raggiungere e mantenere questo traguardo, la società è da sempre attenta nella scelta delle materie prime utilizzate per realizzare i prodotti.

“La linea Lumine è una gamma di prodotti in cotone impregnati con lattici naturali e sintetici, su cui sono stati effettuati test che hanno accertato oltre il 90% di biodegradabilità del prodotto, rendendolo “top di gamma” in termini di sostenibilità. Sono prodotti utilizzati nel settore della calzatura di lusso per costruire contrafforti e puntali biodegradabili”.

I tessuti vengono lavorati con tecnologia Wave-tech con cui vengono impregnate le fibre naturali e le materie prime, conferendo in questo modo al tessuto elasticità ed estensibilità uniche nel suo genere.

Una tecnologia portata in dote dalla neo-acquisita Morel e che consiste in un processo di essicazione dopo l’impregnazione che garantisce elevati livelli di resistenza meccanica e di resilienza e al tempo stesso di particolare morbidezza.

Caratteristiche che rendono Lumine un prodotto top di gamma e che ha riscontrato un immediato interesse da parte del mercato, data la sempre maggiore attenzione delle grandi case di moda alle tematiche ESG.

“Le grandi firme – conferma Dario Ferrario, Direttore Commerciale – puntano molto su questa tipologia di prodotti per rafforzare la loro immagine di brand sostenibili. Essere un fornitore certificato ci rende quindi un partner affidabile per tutte le aziende che vogliono presentare sul mercato un prodotto biodegradabile”.

Tra i principali certificati ottenuti da ICF figura anche il Global Recycle Standard (Grs), che risponde all’esigenza di fornire una dichiarazione ambientale che comprovi che i prodotti in questione siano composti almeno al 20% da materiale riciclato.

“Abbiamo portato avanti la parte GRS in due step”, spiega il Chief Operating Officer Marcello Taglietti. “Un primo step sulla parte di tessuti impregnati in cotone rigenerato dove abbiamo un valore materiale di riciclo superiore al 20%. In un secondo momento, abbiamo esteso tale certificazione anche a puntali e contrafforti estrusi contenti polimeri riciclati, raggiungendo percentuali di materiali di riciclo anche superiori al 50% che consentono di poter marchiare il prodotto GRS”.

“L’attestato GRS – prosegue il COO – è tra le certificazioni più richieste, soprattutto dai brand del lusso, dal momento che per ottenerla un’azienda deve assicurarsi che tutta la catena di fornitura utilizzi materiali certificati”.

Risulta quindi evidente come l’ottenimento di tale attestato, oltre a costituire una validazione qualitativa del prodotto e dei criteri di eticità aziendali, rappresenti un fattore fondamentale per mantenere una posizione competitiva sul mercato.

A ciò si aggiunge la certificazione OK-Biobased, una garanzia indipendente e di alta qualità della rinnovabilità delle materie prime utilizzate nella fabbricazione di un prodotto ottenuta per la linea di tessuti di rinforzo per il settore calzaturiero e della pelletteria chiamata Forebio Prime.

Sulla base della percentuale di materie prime rinnovabili determinate (% bio-based), il prodotto può essere certificato come una-stella-bio-based, due-stelle-bio-based, tre-stelle-bio-based (60%-80% biobased) o quattro-stelle-bio-based (>80% biobased).

“La certificazione Ok-Biobased, alla fine è un proseguimento, valutando altri standard di riferimento, di quanto già ottenuto in ambito di biodegradabilità. Sulla linea Forebio Prime abbiamo ottenuto quelle che sono le 4 stelle, ossia la certificazione che il prodotto presenta una quota superiore all’80% di materiali che provengono da fonti rinnovabili”.

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