Mercati – Apertura debole per l’Europa, Ftse Mib a -0,6%

Apertura negativa per le borse europee, con l’attenzione dei mercati rivolta alle decisioni delle banche centrali per contrastare l’inflazione monitorando al contempo l’evoluzione della pandemia.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,6% in area 25.620 punti. In ribasso anche l’Ibex 35 di Madrid (-0,7%), il Dax di Francoforte (-0,2%) e il Cac 40 di Parigi (-0,2%), mentre avanza leggermente il Ftse 100 (+0,2%).

Gli istituti monetari in giro per il mondo stanno valutando le misure per contrastare le pressioni inflazionistiche, tenendo conto al contempo dei rischi per la crescita economica posti dal diffondersi della variante Omicron del Covid.

Ieri la Bce ha annunciato che ridurrà gli acquisti di asset del piano Pepp fino a chiuderli a marzo, quando raddoppierà invece quelli del programma App. Il presidente Christine Lagarde ha però dichiarato che resta improbabile un rialzo dei tassi nel 2022.

Una view diversa da quella di altri istituti centrali, con la Bank of England che ha alzato ieri il costo del denaro e la Federal Reserve che ha previsto tre aumenti dei tassi nel 2022 dopo aver raddoppiato il ritmo del tapering.

Sullo sfondo restano le tensioni tra Washington e Pechino, dopo che gli Usa hanno approvato un disegno di legge contro le società che presumibilmente utilizzano il lavoro forzato nello Xinjiang, oltre ad aver aggiunto 34 società alla sua black list.

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro viaggia a 1,132 in attesa oggi dell’indice Ifo di dicembre sulla fiducia delle aziende tedesche e la lettura finale dell’inflazione a novembre nell’Eurozona.

Stabile il dollaro/yen a 113,7, dopo la riunione della Banca del Giappone, mentre la sterlina viaggia a 1,33 sul dollaro. Tra le materie prime in calo le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,7%) a 74,5 dollari e il Wti (-0,9%) a 71,7 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 131 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,95%.

Tornando a Piazza Affari, non fa prezzo in avvio Diasorin, che prima dell’apertura ha svelato il piano strategico al 2025 e oggi terrà l’Investor Day. In calo Stm (-1,5%) e Stellantis (-1%), dopo i dati sulle immatricolazioni in Europa a novembre. Bene invece Poste Italiane (+1%).