Obbligazioni – Rendimenti in calo nel Vecchio Continente

Tassi in calo nell’ultima seduta della settimana per l’obbligazionario europeo in un contesto di preoccupazione per la prospettiva di un minore supporto dalle banche centrali in un contesto già incerto a causa della pandemia.

Listini continentali in territorio negativo con il Ftse Mib che cede l’1%.

Ieri la Bce ha annunciato che ridurrà gli acquisti di asset del piano Pepp fino a chiuderli a marzo, quando raddoppierà invece quelli del programma App. Il presidente Christine Lagarde ha però dichiarato che resta improbabile un rialzo dei tassi nel 2022.

La Bank of England ha alzato il costo del denaro mentre la Federal Reserve ha previsto tre aumenti dei tassi nel 2022 dopo aver raddoppiato il ritmo del tapering.

Sullo sfondo restano le tensioni tra Washington e Pechino, dopo che gli Usa hanno approvato un disegno di legge contro le società che presumibilmente utilizzano il lavoro forzato nello Xinjiang, oltre ad ampliare la propria black list con 34 nuove società.

Dall’agenda macroeconomica sono giunti i dati sull’inflazione dell’eurozona, in rialzo al 4,9% a novembre dal 4,1% di ottobre, e l’indice IFO sulla fiducia delle aziende tedesche, in calo a 92,6 punti a dicembre.

Tornando all’obbligazionario il rendimento del Btp decennale si contrae di 8 bp allo 0,94% con uno spread sceso a 130 punti.

Oltreoceano il tasso del T-Bond è sostanzialmente stabile all’1,42% mentre sul forex il cambio euro/dollaro oscilla in area 1,132.