Il Cda di Agatos, al fine di allineare la durata del “Warrant Agatos 2018-2023” con quella del Piano Industriale comunicato lo scorso aprile, ha deliberato di sottoporre all’Assemblea Straordinaria degli azionisti e all’Assemblea dei portatori dei Warrant la proposta di modifica del regolamento dei Warrant, che verrebbe rinominato “Regolamento dei “Warrant Agatos 2018-2025”.
La proposta di modifica riguarda, tra le altre, l’introduzione di due ulteriori periodi di esercizio rispettivamente dal 3 giugno 2024 al 17 giugno 2024 (Sesto Periodo di Esercizio) e dal 2 giugno 2025 al 16 giugno 2025 (Settimo Periodo di Esercizio), estendendo conseguentemente il termine di scadenza per l’esercizio dei Warrant dal 15 giugno 2023 al 16 giugno 2025 e mantenendo, per tali ulteriori periodi, invariato il prezzo di esercizio pari a 3,80 euro, previsto per il Terzo, Quarto e Quinto Periodo di Esercizio.
Per l’effetto dell’estensione del termine di scadenza per l’esercizio dei Warrant, verrà richiesto all’Assemblea degli azionisti di conseguentemente prorogare il termine di sottoscrizione dell’aumento di capitale a servizio dell’esercizio dei Warrant ancora in circolazione, come deliberato dal Cda in data 25 gennaio 2018 e dall’Assemblea in data 22 ottobre 2018, fino al 30 giugno 2025.
A oggi, il presidente Ingmar Wilhelm è titolare del 5,18% del capitale sociale di Agatos e del 5,48% dei Warrant in circolazione; l’Ad Leonardo Rinaldi è titolare del 19,12% del capitale e del 27,35% dei Warrant in circolazione; il consigliere delegato Michele Positano è – indirettamente – titolare del 9,43% del capitale e del 12,82% dei Warrant in circolazione.
Il Consiglio ha altresì approvato l’allocazione delle stock options secondo il Regolamento del Piano di Stock Options Agatos S.p.A. 2021-2025” approvato lo scorso 12 giugno 2021 e dall’Assemblea del 30 giugno 2021.
L’allocazione delle Stock Options interessa 28 persone comprendenti gli amministratori e un numero importante tra i dipendenti e i collaboratori che operano in tutte le principali società del Gruppo. In particolare, 1200 stock options sono state allocate agli amministratori, 600 stock options a degli attuali dipendenti e collaboratori e 600 stock options restano a disposizione dei futuri innesti previsti durante l’implementazione del Piano Industriale.
Infine, il Cda ha deliberato di sottoporre all’Assemblea Straordinaria degli azionisti
anche la proposta di modifica dell’art. 15 dello statuto sociale, al fine di introdurre la possibilità di svolgere le Assemblee anche esclusivamente mediante mezzi di telecomunicazione anche dopo il termine del regime emergenziale di cui all’art. 106 del D.L. 18/2020 legato alla pandemia da COVID-19.
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