Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Giornata in calo per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib cede l’1,7%, il Dax l’1,8% e il Ftse 100 l’1,1%. A Wall Street, il Dow Jones perde l’1,6%, lo S&P 500 l’1,4% e il Nasdaq l’1,3%.
Quotazioni del greggio in forte calo, in un clima di generale avversione al rischio sui mercati in scia alle preoccupazioni per la rapida diffusione della variante Omicron del Covid che sta portando all’introduzione di nuovi lockdown.
Il numero dei contagi sta aumentando rapidamente sia in Europa che negli Stati Uniti, tra le difficoltà delle autorità nell’arginare la nuova mutazione del virus. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha avvertito che il numero dei casi di Omicron sta raddoppiando nell’arco di 1,5-3 giorni in quelle aree particolarmente colpite.
Questo sta portando diversi paesi a implementare nuove restrizioni alla mobilità e limitazioni ai viaggi internazionali, alimentando le preoccupazioni su un indebolimento dell’outlook della domanda di carburante.
Ad appesantire ulteriormente il sentiment ha contribuito il blocco da parte del senatore Usa Joe Manchin al piano da 2.000 miliardi di dollari dell’amministrazione Biden, che ha spinto Goldman Sachs a tagliare le previsioni sulla crescita dell’economia Usa.
Il board di Royal Dutch Shell ha deciso di procedere con la proposta di semplificazione della struttura azionaria della società spostando la sede fiscale e stabilendo un’unica linea di azioni in Uk, con il cambio del nome in Shell Plc a gennaio 2022.
Secondo alcune indiscrezioni, Repsol starebbe pianificando di vendere le sue quote in Evrotek-Yugra e ASB Geo al proprio partner russo Gazprom Neft a causa di un cambiamento nella strategia aziendale, in un deal che dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno.
S&P ha fissato il long-term rating su TotalEnergies ad ‘A’ migliorando l’outlook da stabile a positivo.