Mercati – Apertura in calo per l’Europa, Ftse Mib a -2,2%

Apertura in rosso per le borse europee, nella prima seduta della settimana corta in vista delle festività natalizie e mentre aumentato le preoccupazioni per il diffondersi della variante Omicron del Covid.

A Milano il Ftse Mib cede il 2,2% in area 26.050 punti. In calo anche l’Ibex 35 di Madrid (-2,2%), il Dax di Francoforte (-2,1%), il Cac 40 di Parigi (-2%) e il Ftse 100 di Londra (-1,8%).

I mercati sono alle prese che una serie di fonti di incertezza mentre si avvicinano al periodo delle festività, caratterizzato da volumi di contrattazioni più sottili che potrebbero esacerbare la volatilità.

Intanto, le nuove restrizioni introdotte in alcune parti dell’Europa per arginare l’incremento dei contagi hanno contribuito a innervosire il sentiment degli investitori, alimentando un clima di avversione al rischio.

Il crescere dei casi ha spinto l’Olanda a ritornare in lockdown, mentre la Gran Bretagna non esclude misure più severe prima di Natale. Secondo il consigliere sanitario Usa Anthony Fauci, invece, un lockdown negli Stati Uniti non sarà probabilmente necessario ma la situazione degli ospedali potrebbe farsi più tesa.

Gli operatori valutano inoltre il passo indietro nell’agenda economia del presidente Usa Joe Biden, dopo che il senatore Joe Manchin ha respinto il pacchetto fiscale da circa 2.000 miliardi di dollari. Una mossa che ha portato Goldman Sachs ad abbassare le stime sulla crescita dell’economia americana.

Sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, in una giornata priva di appuntamenti macroeconomici significativi. Il cambio euro/dollaro viaggia a 1,126 e il dollaro/yen a 113,4.

Nuovo crollo sui minimi storici della lira turca, dopo che il presidente Recep Tayyip Erdogan si è impegnato a continuare a tagliare i tassi di interesse rendendo la valuta quella con la peggior performance al mondo negli ultimi tre mesi.

Tra le materie prime in deciso calo le quotazioni del greggio con il Brent (-2,9%) a 71,4 dollari e il Wti (-3,5%) a 68,4 dollari, appesantite dai timori per l’outlook sulla domanda di carburante in scia alla minaccia di nuovi lockdown.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 128 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,89%.

Tornando a Piazza Affari, vendite in particolare su Moncler (-3,5%), Interpump (-3%), Cnh (-3%), Leonardo (-3%), Saipme (-3%), Mediobanca (-2,9%), Eni (-2,8%) e Tim (-2,5%), mentre si salva solo Diasorin (+1,2%).