Mercati Usa – Previsto avvio in calo tra minaccia Omicron e stallo maxi piano Biden

I futures sull’azionario Usa cedono l’1,2-1,5%, preannunciando una partenza in calo a Wall Street tra le preoccupazioni per il diffondersi della variante Omicron del Covid e lo stop al piano di spesa “Build back better”.

Chiusura negativa venerdì per i principali indici americani, con una parziale rotazione settoriale che ha visto il settore tecnologico ribalzare dai minimi intraday riuscendo a limitare le perdite. Il Nasdaq ha ceduto lo 0,1%, lo S&P 500 l’1% e il Dow Jones l’1,5%.

I mercati sono alle prese con una serie di fonti di incertezza mentre si avvicinano al periodo delle festività natalizie, caratterizzato da volumi di contrattazioni più sottili che potrebbero esacerbare la volatilità.

L’azionario globale si è allontanato dai massimi assoluti nelle ultime settimane, scontando i timori per la nuova ondata della pandemia e la prospettiva di un minor sostegno delle banche centrali nella lotta alle pressioni inflazionistiche.

A tal proposito, il membro del Fomc Christopher Waller ha affermato che l’accelerazione del tapering mette la Federal Reserve nella condizione di iniziare ad aumentare i tassi di interesse già a marzo.

Intanto, Goldman Sachs Group ha tagliato le previsioni di crescita economica Usa dopo che il senatore Joe Manchin ha respinto il pacchetto fiscale da circa 2.000 miliardi di dollari dell’amministrazione Usa, lasciando i democratici poche opzioni per portare avanti l’agenda economia della Casa Bianca.

A preoccupare gli investitori è anche la decisione della banca centrale cinese di tagliare il “loan prime rate”, che molti osservatori interpretano come risposta a un rallentamento dell’economia piu’ marcato del previsto

Per quanto riguarda l’azionario, pronta oggi per il debutto a Wall Street Ermenegildo Zegna, a seguito dell’aggregazione con la Spac Iiac dell’Investindustrial di Andrea Bonomi e con una capitalizzazione di mercato parti a 2,1 miliardi di euro.