A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con il -1,6% a quota 26.177. Il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha segnato il è -3,3%, rispetto al -2,5% del corrispondente indice europeo.
L’azionario continua a scontare le incertezze legate alla diffusione della variante Omicron e al ritiro degli stimoli monetari da parte di molte banche centrali per fronteggiare le pressioni inflazionistiche. Il membro del Fomc Christopher Waller ha affermato che l’accelerazione del tapering mette la Fed nella condizione di iniziare a sollevare i tassi di interesse già a marzo.
Fa eccezione la banca centrale cinese che ha tagliato il “loan prime rate”, una mossa che solleva preoccupazioni per una frenata più brusca del previsto della prima economia asiatica.
Per quanto riguarda il Covid, l’Olanda ha imposto il lockdown fino al 14 gennaio mentre la Gran Bretagna non esclude l’introduzione di misure più severe prima di Natale. Negli Usa non dovrebbero rendersi necessarie nuove limitazioni ma gli ospedali si preparano ad un peggioramento della situazione.
Fattori di incertezza che nel complesso alimentano l’avversione al rischio, in un contesto potenzialmente volatile anche per via degli scambi ridotti in concomitanza con l’approssimarsi delle festività.
A Piazza Affari forti ribassi per le big del settore: Cnh (-3,9%), Stellantis (-3,6%), Ferrari (-3,2%) e Pirelli (-1,8%).
Male anche Brembo (-2,4%) e Piaggio (-2,1%) tra le mid cap. Per quanto riguarda invece le small cap, la peggiore è Immsi (-3,6%).