A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con il +0,7% a quota 26.827. Il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha segnato il +0,7%, rispetto al +1% del corrispondente indice europeo.
Dopo le vendite di lunedì e il rimbalzo di martedì, gli investitori prediligono la cautela in un contesto ancora appesantito dalle preoccupazioni legate all’inflazione, al ritiro degli stimoli monetari e alla diffusione del virus che sta costringendo diversi Paesi a introdurre limitazioni. Dinamiche che nelle ultime settimane hanno rallentato il rally dell’azionario, complici gli scambi ridotti in vista delle feste che accentuano la volatilità.
Per quanto riguarda la pandemia, la Food and Drug Administration statunitense si appresta ad autorizzare le pillole di Pfizer e Merck per il trattamento di pazienti ad alto rischio, aggiungendo un nuovo strumento nella lotta al Covid. Joe Biden ha affermato che Omicron aumenterà le infezioni tra gli americani vaccinati, ma il rischio di sintomi gravi è basso. Nel frattempo, il presidente americano mantiene vive le speranze di concludere un accordo sul piano economico da 2.000 miliardi di dollari per farlo passare al Congresso.
In Europa, Isabel Schnabel, membro del consiglio direttivo Bce, ha dichiarato che stiamo assistendo a un quarto trimestre più debole del previsto a causa della nuova ondata di infezioni. Dinamica che dovrebbe estendersi alla prima parte del 2022, seguita da un rimbalzo più forte in seguito.
In Italia si attende la decisione odierna su eventuali restrizioni per il periodo festivo, dopo le misure già varate da altri Paesi come Germania e Francia.
A Piazza Affari ancora in evidenza Cnh (+2,7%). A seguire Pirelli (+1%), Stellantis (+0,9%) e Ferrari (+0,5%).
Tra le mid cap bene Brembo (+1,3%) e Piaggio (+1,4%), mentre nel segmento delle piccole capitalizzazioni spicca Immsi (+4%).