Brembo, tra le principali aziende al mondo nella produzione di sistemi frenanti, si conferma leader anche nel campo della sostenibilità, attraverso una significativa e trasparente azione nei confronti del cambiamento climatico e più in generale nelle tematiche ESG.
Un impegno che si traduce nella progettazione di impianti frenanti che contribuiscano alla riduzione delle emissioni di CO2 e di polveri sottili, promuovendo iniziative concrete per una produzione sempre più responsabile e offrendo soluzioni tecnologiche sempre più “green”.
Brembo punta, infatti, a diventare un Solution provider in grado di anticipare le macro tendenze che stanno rivoluzionando l’industria dell’auto, confermando come il tema della sostenibilità, oltre ad assumere un ruolo fondamentale in ambito di responsabilità sociale, sia diventato una leva competitiva chiave per le imprese.
Elettrificazione, digitalizzazione e guida autonoma sono le sfide senza precedenti che l’automotive sta affrontando, nonché trend che incidono in modo significativo anche sull’ambiente, all’interno dei quali il Gruppo bergamasco si è posto un traguardo ambizioso: diventare “carbon neutral” entro il 2040.
La cultura della sostenibilità di Brembo, che si traduce in un impegno trasversale a tutte le tematiche ESG, è stata riconosciuta anche dalla comunità internazionale.
Per il quarto anno consecutivo, CDP (ex Carbon Disclosure Project), organizzazione globale no-profit che supporta le aziende nella misurazione e gestione delle informazioni sul cambiamento climatico, ha assegnato alla società la massima valutazione, rappresentata dalla doppia A: la prima per essersi dimostrata leader a livello mondiale attraverso una comprovata, significativa e trasparente azione nei confronti del cambiamento climatico, la seconda relativa alla gestione dei rischi delle risorse idriche.
Di recente, inoltre, Brembo è stata inclusa tra le 40 aziende del nuovo indice MIB ESG lanciato da Euronext e Borsa Italiana e dedicato alle società quotate italiane che dimostrano le migliori pratiche di sostenibilità.
Della strategia sostenibile di Brembo ne ha parlato Cristina Bombassei, Chief CSR Officer di Brembo, in un’intervista rilasciata per Market Insight.
Come si inquadrano i temi della sostenibilità all’interno della strategia di Brembo?
“Brembo è un’azienda che ha una forte cultura della sostenibilità e il nostro obiettivo è quello di operare sempre in maniera responsabile. Questo è un valore nato con la fondazione della società, 60 anni fa”.
“Su questa base, negli anni abbiamo integrato in maniera sempre più forte la sostenibilità all’interno delle nostre attività di business. Questo significa che ogni scelta strategica che prendiamo, tiene ben presenti anche gli aspetti legati alle tematiche ESG”.
Un indirizzo strategico che si traduce nell’impegno concreto nel contribuire al raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile definiti nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, permeando l’attività di business a tutti i livelli aziendali.
“Un esempio sono i nostri processi produttivi: nel caso della produzione di dischi riutilizziamo materiale ferroso di scarto in ottica di economia circolare” spiega Bombassei.
“Anche i nuovi prodotti che stiamo presentando al mercato vanno in questa direzione e hanno l’obiettivo di essere sempre più green: dal freno intelligente Sensify ai dischi Greentive, fino al nostro recente annuncio fatto durante la fiera di EICMA – Esposizione internazionale delle due ruote”.
“In quell’occasione abbiamo reso noto il rafforzamento della collaborazione tra Brembo e SBS Friction, azienda danese che abbiamo acquisito a inizio anno, per la riduzione dell’impatto ambientale dei materiali d’attrito dedicati alle due ruote”.
Quali sono le priorità delineate nel Piano di sostenibilità del Gruppo e i principali obiettivi per raggiungerle?
“All’orizzonte c’è un traguardo ambizioso: diventare “carbon neutral”, cioè azzerare le emissioni di CO2, entro il 2040. Non è solo un nostro target, ma lo è anche per i nostri clienti che, in qualità di loro partner strategico, ci chiedono di essere al loro fianco nel supportarli nel percorso sostenibile”.
Nel 2019 la Commissione Europea ha presentato l’European Green Deal, una nuova strategia di crescita mirata a cogliere le sfide poste dai cambiamenti climatici per assicurare la transizione ecologica dell’UE in una società equa, con un’economia moderna, efficiente sotto il profilo delle risorse e senza emissioni nette di gas ad effetto serra al 2050.
In questo contesto di riferimento, Brembo è costantemente impegnata nella trasformazione del proprio modello operativo, sempre più orientato al rafforzamento delle tematiche ESG in tutti gli aspetti del business.
In questi anni, l’azienda ha sviluppato un modello operativo fondato su requisiti sempre più stringenti e innovativi, con l’obiettivo di continuare a generare valore per i propri stakeholder, adottando al contempo soluzioni capaci di minimizzare l’impatto ambientale dei propri processi.
“In cinque anni (2015-2020) abbiamo ridotto di quasi il 45% le nostre emissioni totali grazie a progetti di efficienza energetica e ad un costante incremento nell’uso di energia rinnovabile, che in alcuni stabilimenti raggiunge il 100% delle fonti utilizzate”.
“Sul fronte delle risorse, poi, promuoviamo la riduzione dei consumi idrici nei processi produttivi e lo sviluppo di soluzioni per il riutilizzo delle acque. Ricicliamo i materiali di scarto, mirando a massimizzarne il recupero, e riduciamo il più possibile la produzione di rifiuti ed il consumo di risorse naturali e di energia”.
Quali sono i principali risultati ottenuti nel 2020?
“Nel 2020 abbiamo incrementato la quantità di energia da fonti rinnovabili che utilizziamo, che ha raggiunto il 43% del totale dal 30% nel 2019. Abbiamo anche ridotto di oltre il 14% anno su anno le emissioni di CO2 per unità di prodotto finito”.
“Un impegno importante è rivolto anche alla formazione, perché il coinvolgimento di tutte le persone Brembo sui temi ambientali è imprescindibile se vogliamo fare la differenza. Nell’anno abbiamo erogato complessivamente più di 17.000 ore di formazione in materia ambientale in tutti i nostri siti nel mondo, su un totale di 150 mila ore di formazione complessive”.
“Infine, ci ha fatto molto piacere ricevere il Daimler Supplier Award Brembo per la sostenibilità. È un riconoscimento con cui il gruppo tedesco premia i propri fornitori chiave e che ci è stato conferito grazie al nostro approccio globale, sistematico e olistico alla sostenibilità e alla riduzione di CO2 nella produzione interna”.
Quali sono gli SDGs (obiettivi di sviluppo sostenibile) più rilevanti in linea con l’impatto aziendale del Gruppo? Quali i target nel breve/medio lungo termine?
“Nel 2018 abbiamo aderito all’Agenda 2030 dell’ONU perché crediamo che solo agendo in concerto, tra aziende, stati e individui, si riesca a fare la differenza e in questo senso un tracciato comune è fondamentale”.
Come detto, Brembo intraprende azioni concrete per una produzione sempre più responsabile, persegue la riduzione delle emissioni a garanzia della salute della comunità e coadiuva la mitigazione del cambiamento climatico attraverso soluzioni tecnologiche sempre più “green”.
La sfida è soddisfare i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, promuovendo un impegno concreto attraverso l’implementazione di progetti legati a ciascun SDG nel contesto di una campagna sviluppata da Brembo proprio a sostegno dell’Agenda 2030, chiamata “We Support SDGs”.
“Solo per citarne alcuni, penso ad esempio al goal 13 e al goal 7 che sono relativi alla lotta al cambiamento climatico e all’energia pulita. A questi contribuiamo con il già menzionato impegno per la riduzione di emissioni e l’aumento di energia da fonti rinnovabili”.
“Ci sono poi progetti trasversali a molti SDG, come ad esempio la Foresta Brembo che abbiamo piantato quest’anno in Kenya per festeggiare i nostri primi 60 anni e che contribuisce a 10 dei 17 obiettivi”.
Per celebrare il sessantesimo anniversario dalla sua fondazione, la società ha piantato una foresta di oltre 14.000 alberi, realizzata in partnership con Treedom, prima piattaforma web che permette di piantare alberi a distanza e seguire la storia del progetto di cui fanno parte.
Si stima che i 14.000 alberi permetteranno di assorbire oltre 7.000 tonnellate di CO2 dall’atmosfera nell’arco di dieci anni, a ulteriore sostegno dell’obiettivo di Brembo di diventare azienda carbon neutral entro il 2040.
“Questo è per altro un esempio di progettualità che guarda anche al di fuori del nostro business. Non è l’unico caso. A sostengo del goal 4, relativo all’istruzione di qualità, contribuiamo ad esempio con iniziative sociali nelle aree rurali e svantaggiate di paesi come Cina e India per portare supporto educativo ai bambini, in partnership con ONG locali”.
Qual è lo scenario che vi attendete nei prossimi 1-2 anni sui fronti E e S? Quali i principali rischi/opportunità?
“Sul fronte ambientale, come detto l’obiettivo principale è ridurre progressivamente le nostre emissioni per arrivare alla carbon neutrality nel 2040. In ambito sociale invece abbiamo negli anni avviato numerose collaborazioni virtuose con realtà e associazioni, in particolare del terzo settore, per supportare le comunità locali dei territori in cui operiamo nel mondo”.
L’espansione del Gruppo nei diversi paesi, infatti, è sempre avvenuta tenendo in considerazione precise logiche di sostegno alla crescita economica, sociale e occupazionale e di responsabilità nei confronti delle comunità locali.
I progetti in corso si occupano di sociale e tutela dell’infanzia, istruzione, formazione e ricerca, arte e cultura, sport, ambiente, gestiti a livello centrale attraverso l’istituzione del Comitato Sponsorizzazioni socioculturali e Donazioni.
Tale organo riunisce periodicamente i responsabili delle principali funzioni aziendali con l’obiettivo di definire criteri, linee guida e priorità su cui incentrare l’attività di sponsorizzazione e donazione in ambito sociale e culturale, determinare il budget annuale dedicato a queste attività, valutare progetti e iniziative da sostenere, nonché monitorare la coerenza e l’efficacia dei progetti promossi.
“Investire nelle tematiche ESG è una grande opportunità sotto molti punti di vista. Ci permette innanzitutto di restituire qualcosa ai territori in cui operiamo. Allo stesso tempo è anche un modo virtuoso per attrarre talenti da tutte le parti del mondo, soprattutto tra le nuove generazioni che hanno – a ragione – una grande sensibilità verso le tematiche di sostenibilità e ritengo apprezzino la possibilità di lavorare in un’azienda responsabile”.
Qual è il rapporto con gli stakeholders? Come promuovete il loro coinvolgimento?
Brembo considera di fondamentale importanza instaurare un dialogo attivo e costante con tutti i suoi stakeholder, che consenta al Gruppo di ottenere informazioni importanti sul contesto di riferimento e di avere un riscontro sul suo operato, permettendogli di migliorare in modo continuo gli impatti delle attività aziendali sull’ambiente e la società.
La rendicontazione di tali attività avviene ogni anno attraverso la Dichiarazione Non Finanziaria che permette un’analisi approfondita di quanto fatto e delle strategie adottate in ambito ESG.
“Lo sforzo non può essere di pochi attori isolati, ognuno deve fare la sua parte, anche nel coinvolgere gli altri. Uno degli stakeholder per noi più importanti, come accennavo prima, sono le nostre persone. Siamo oltre 12 mila nel mondo”.
“Oltre alle ore di formazione già citate, a partire dal 2019 abbiamo ideato una campagna interna chiamata We Support SDGs, che ha l’obiettivo di coinvolgere tutta la popolazione Brembo nel mondo rispetto ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU”.
In linea con le indicazioni dell’SDG Compass, guida dedicata alle aziende per l’implementazione dell’Agenda 2030, il Gruppo ritiene infatti che il proprio impegno debba iniziare con la divulgazione e promozione degli SDGs a tutte le Persone della propria organizzazione.
“Abbiamo anche istituito i CSR Ambassador e i CSR Champion, nostri collaboratori che hanno la missione di diffondere la cultura della CSR, nonché supportare e incoraggiare iniziative locali inerenti alla sostenibilità. Sempre dal 2019, abbiamo inoltre avviato i Brembo Sustainability Awards, con i quali incentiviamo e premiamo progetti interni di sostenibilità che, su vari livelli e in vari ambiti, contribuiscono alla nostra crescita in questo campo così importante”.