Utility (+0,5%) – Bene Italgas (+1,7%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un +0,5%, sovraperformando il corrispondente europeo (+0,1%) ma al di sotto del Ftse Mib (+0,7%).

Seduta incerta per le borse europee dopo le vendite di inizio settimana e il rimbalzo di martedì. Il focus resta sulla diffusione della variante Omicron e sul ritiro degli stimoli monetari, oltre al piano sociale e ambientale di Biden. Dall’agenda macroeconomica è giunto il dato finale sul Pil annualizzato statunitense del terzo trimestre 2021, in aumento del 2,3% su base trimestrale, rispetto al +2,1% del consensus e della lettura precedente.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 134 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,05%.

Tornando a Piazza Affari e al comparto utility, tra le big fa meglio Italgas (+1,7%), seguita da Enel (+0,6%) che ha siglato un accordo con Cinven per rinnovare la partnership in Ufinet Latam.

Il colosso elettrico ha firmato, con Be Charge – società controllata da Eni gas e luce (dal 2022 Plenitude) – ed Eni, accordi che permettono a chi guida elettrico di fare il pieno di energia al proprio veicolo sul territorio nazionale utilizzando le infrastrutture delle tre società, che possono contare circa 20 mila punti di ricarica elettrica.

Tra le mid, il Cda di Ascopiave (+0,9%) ha approvato la “Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti e con gli altri soggetti interessati”.

Tra le small, in flessione algoWatt (-0,6%) che ha sottoscritto il closing per la cessione a Buttol di asset operativi nel settori cleantech e circular economy, per un controvalore complessivo di 3 milioni.