Il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD), azionista di riferimento di Carige con l’80% del capitale, resta in attesa di una possibile altra offerta per rilevare la banca ligure, oltre a quella non vincolante presentata da Bper lo scorso 14 dicembre.
L’indiscrezione viene riportata da MF, secondo cui per il momento il FITD avrebbe optato per il momento di non trattare in esclusiva con Bper, che la scorsa settimana aveva presentato una proposta non vincolante per l’istituto. Secondo il quotidiano, il tutto potrebbe essere legato a una possibile altra offerta potenzialmente in arrivo.
Secondo quanto riporta Radiocor, la stessa Bper potrebbe presentare una nuova proposta, che tuttavia non sarebbe considerata prioritaria rispetto ad un’altra che potrebbe arrivare.
Bper lo scorso 21 dicembre si era detta disponibile a fornire chiarimenti e ad effettuare approfondimenti sull’offerta presentata (che prevede il pagamento della cifra simbolica di un euro e un aumento di capitale da un miliardo a carico del FITD; proposta che risulta incompatibile con lo statuto del FITD), purché nel contesto di un adeguato regime di esclusiva.
Per quanto riguarda un’altra potenziale offerta, sia MF che Radiocor citano Crédit Agricole (che recentemente ha acquisito Creval e che sarebbe ancora potenzialmente interessato a crescere in Italia), nonostante nei giorni scorsi Giampiero Maioli, Ceo della controllata italiana della banca francese, abbia smentito pubblicamente un interesse per Carige.