Circle – Pronta ad accelerare la crescita con le nuove risorse

Circle Group prosegue con decisione nel percorso di crescita, ben delineato nella “Strategic Road Map 2024” che mira al raggiungimento di una leadership nel mercato di riferimento dell’Europa centro-meridionale e nell’area MED.  I risultati dei primi sei mesi 2021 testimoniano lo sviluppo in atto, con un Valore della Produzione salito a 4,2 milioni (+31%), un Ebitda di 0,8 milioni (+83,7%) e una marginalità in miglioramento al 17,6% (+500bp). Risultati che incorporano per un solo mese il consolidamento di Magellan Circle, i cui effetti inizieranno a vedersi maggiormente nel secondo semestre. Positive le proiezioni di Integrae Sim che indicano un fatturato di 15,3 milioni nel 2024 (CAGR 20-24 al 19,6%) e un Ebitda di 3,7 milioni (cagr 20-24 53,5%), con un Ebitda margin in progresso al 23,9%. L’espansione per linee esterne è centrale nei piani di crescita e potrà essere accelerata, considerando la liquidità raccolta con l’aumento di capitale riservato a investitori istituzionali qualificati ed esteri per 1,9 milioni, completato con successo lo scorso maggio.

Modello di business

Circle è una PMI innovativa specializzata nell’analisi e sviluppo di prodotti per l’innovazione e la digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale, a capo dell’omonimo gruppo costituito anche dalle software house Info.era e Progetto Adele.

Le sinergie tra le società hanno consentito di ampliare portafoglio delle soluzioni offerte in ambito IoT, Optimisation, Digital Twin, Big Data e Process Automation, nonché di rafforzare i relativi prodotti software Milos, Sinfomar-Port Community System, Master SPED® e Master TRADE®. Il gruppo opera con le due business unit “Innovative and Smart Supply Chain” e “Global Supply Chain Visibility”.

Una terza business unit, Circle Connecting EU, affianca Enti Pubblici e Aziende individuandone il posizionamento a livello Europeo (EU Branding) e le opportunità di finanziamento (Project Anticipation). Linea di business rafforzata con l’accordo di joint venture e acquisizione di Magellan Circle.

Acquisizione 51% Magellan Circle

A fine maggio Circle ha perfezionato l’acquisizione del 51% di Magellan-Circle Lda, new-co di diritto portoghese costituita il 27 novembre 2020 a Porto al fine di acquistare da Magellan tutte le attività riguardanti il settore dell’advocacy presso le istituzioni europee.

L’operazione, coerente con la Strategic Road Map 2024, ha permesso di espandersi nella Penisola Iberica, oltre a rafforzare la presenza a Bruxelles e beneficiare maggiormente delle opportunità derivanti dal fondo Next Generation EU.

I due rilevanti progetti recentemente firmati hanno confermato la bontà del percorso intrapreso con la joint venture con Magellan Circle, oltre alla proficua integrazione delle competenze dei team in Italia e in Portogallo. L’aver potenziato il team sulle tematiche EU permette alla società di lavorare e muoversi in anticipo rispetto alle future norme, declinando l’esperienza della Connecting EU nelle altre business unit.

La società nutre pertanto grandi aspettative per i bandi di gara e progetti a cui sta partecipando in ambito PNRR & Green Deal, oltre al filone Transizione 4.0, proprio grazie anche alla joint venture Magellan Circle.

Ultimi avvenimenti

A inizio dicembre Circle ha completato le prime fasi del percorso di digitalizzazione dei servizi intermodali di PSA Cargo Solutions. Iniziativa che prevede di implementare i moduli della suite Milos® MTO con l’obiettivo di gestire in modo completamente digital i servizi intermodali “da e verso gli inland terminal e le destinazioni finali servite”.

Ricordiamo inoltre che a novembre si è chiuso con successo il progetto TEBETS (Technological Boost for Efficient port Terminal operations following Safety-related events) con il coinvolgimento di Circle Group, Mesa Group, Terminal San Giorgio e dell’Università degli studi di Genova. Il progetto aveva vinto il bando del Competence Center nazionale START 4.0, uno degli 8 centri di competenza ad alta specializzazione su tematiche Industria 4.0 finanziati dal MISE.

Come anticipato, la joint venture Magellan Circle ha già ottenuto due importanti commesse. La prima, del valore di circa 818mila euro prevede la presenza di Magellan Circle tra i membri del consorzio internazionale del progetto “PIONEERS”, finalizzato a ridurre le emissioni di GHG nei porti e aggiudicatario di 25 milioni di finanziamento nell’ambito del programma europeo Green Deal Horizon 2020. La seconda, da 1,8 milioni, riguarda invece il supporto alla Commissione Europea per eventi in Portogallo, della durata di 12 mesi con la possibilità di estensione fino a massimi 3 rinnovi e comunque non oltre 48 mesi.

Conto economico

Nei primi sei mesi del 2021 il Valore della Produzione è salito a 4,2 milioni (+31%), di cui ricavi delle vendite per 3,2 milioni (+43%). Nel periodo è proseguito l’efficientamento e il consolidamento delle sinergie con Info.era e Progetto Adele che hanno portato a ottimizzazioni interne, nonché alla crescita della fornitura di prodotti proprietari.

La gestione operativa ha registrato un ampio miglioramento, con l’Ebitda salito a 0,74 milioni (+83,7%) e la relativa marginalità al 17,6% (12,6% 1H20). Un aumento determinato da diversi elementi, tra cui la scelta intrapresa nel pieno della pandemia di non interrompere gli investimenti e il lancio dei servizi federativi che, pur penalizzando l’Ebitda nel 2020, ha garantito una maggiore visibilità della parte recurrent a medio-lungo termine e un conseguente recupero della marginalità negli esercizi successivi.

Il conto economico si è chiuso poi con utile netto di 0,32 milioni, in progresso del 630% su base annua.

Per quanto riguarda il 2020, il valore della produzione aveva registrato un progresso del 23% a 7,5 milioni (ricavi 5,3% +25%), pur in presenza delle criticità connesse al Covid-19. L’Ebitda adjusted si era attestato a 1,3 milioni (1,5 mln 2019) – non tenendo conto di costi operativi non ricorrenti connessi allo sviluppo del mercato e all’internazionalizzazione dei nuovi moduli dei prodotti software per circa 0,6 milioni – e l’Ebitda reported a 0,7 milioni (Ebitda margin 8,9%).

Breakdown ricavi

Nel primo semestre del 2021 i ricavi derivanti da prodotti proprietari Milos® hanno confermato il trend positivo del precedente esercizio, registrando una crescita del 72%. In generale Milos®, MasterSped® e MasterTrade® in modalità PPU (Pay per Use) sono aumentati del 57%, coerentemente con l’accelerazione impressa dalla pandemia alla digitalizzazione della logistica e il ricorso a prodotti erogati in modalità SaaS (Software as a Services) e PPU.

La società, come più volte affermato, considera particolarmente positiva la scelta strategica di puntare sui nuovi servizi “federativi”, rispondenti alla necessità di una completa e personalizzata digitalizzazione del mercato della Supply Chain, con risultati importanti nel mondo dei grandi player e delle PMI.

Stato patrimoniale

Dal lato patrimoniale, a fine giugno 2021 si rafforza il patrimonio netto a 6,8 milioni (4,4 milioni a fine 2020) e le liquidità nette si portano a 2,3 milioni (0,6 milioni a fine 2020), beneficiando dell’aumento di capitale riservato a investitori qualificati italiani e esteri di fine maggio per 1,9 milioni Nel periodo il gruppo ha effettuato investimenti riguardanti l’evoluzione prodotti e operazioni di M&A per 0,45 milioni.

Ratio

La presenza di liquidità finanziarie nette non rende significativo l’indicatore della capacità di rimborso del debito e del grado di indebitamento. Il Roe 2020, pari allo 0,6% (11,1% nel 2019) risente della diminuzione del risultato penalizzato dagli effetti della pandemia, mentre il dato annualizzato a fine giugno si attesta al 9,5%.

Strategic Road Map 2024

Si ricorda che la Strategic Road Map 2024 è basata sui seguenti quattro pilastri: evoluzione prodotti proprietari e innovativi servizi “federativi”, crescita dei servizi EU, espansione geografica e operazioni di “systematic M&A”.

I target finanziari mostrano un giro d’affari compreso tra i 14-16 milioni con un Ebitda nel range di 2,1-3,0 milioni, oltre a sottolineare un ruolo crescente delle attività internazionali che saliranno al 25-30% delle totali, con anche un importante sviluppo dei servizi federativi e PPU.

Le opportunità di crescita offerte dal PNRR nell’ambito del Next Generation EU potrebbero portare a un miglioramento dei numeri, considerando le diverse risorse direttamente aggredibili indicate dalla società.

I business goal elencati nella Strategic Road Map 2024 mirano al raggiungimento della leadership nel mercato di riferimento dell’Europa centro-meridionale e nell’area MED per le tematiche di interesse. Circle intende inoltre confermare la propria capacità di anticipare le evoluzioni rispetto al codice doganale dell’UE e al 2025 Multi-Annual Strategic Plan, nonché massimizzare il vantaggio competitivo derivante dal business svolto nel settore EU e dai diversi progetti pilota a cui la società partecipa.

Outlook

Integrae (Euronext Growth Advisor della società), nello studio di inizio ottobre 2021, sottolinea come “i maggiori investimenti immateriali sostenuti negli ultimi due anni e l’accordo con Magellan, saranno in grado di sostenere la crescita e consentire di raggiungere gli obiettivi del piano”.

Premesso ciò, gli analisti per il FY2021 indicano un fatturato in aumento del 13,9% a 8,5 milioni, con un Ebitda quasi raddoppiato a 1,3 milioni (+93,4%) e un utile netto di 0,5 milioni. In miglioramento anche la marginalità, attesa al 15,1% (8,9% Ebitda margin 2020).

Secondo le proiezioni, Circle nel 2024 raggiungerà un fatturato di 15,3 milioni (CAGR 20-24 al 19,6%), mettendo a segno una crescita ancora più marcata in termini di gestione operativa con un Ebitda atteso a 3,7 milioni nel 2024 (cagr 20-24 53,5%) e un Ebitda margin al 23,9%. Gli analisti si attendono inoltre un continuo miglioramento della PFN, che a fine 2024 dovrebbe evidenziare liquidità nette per 6 milioni.

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