Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore Auto:
In rialzo i principali listini europei. Il Ftse Mib guadagna lo 0,7%, il CAC lo 0,5% e il DAX lo 0,3%. Invariato il Ftse 100. A Wall Street il Nasdaq e lo S&P 500 avanzano dello 0,5%, mentre il Dow Jones guadagna lo 0,3%.
Lamborghini ha registrato un anno record in India nel 2021, superando il picco delle vendite registrato nel 2019, quando aveva venduto più di un’auto a settimana. L’impennata è avvenuta anche mentre l’economia indiana rallentava a causa del Covid, e nel mentre le case automobilistiche di tutto il mondo hanno fronteggiato una carenza di produzione a causa della crisi dei semiconduttori.
Sharad Agarwal, capo di Lamborghini India, ha detto che il rimbalzo per il marchio nel 2021 è stato più veloce di quello che aveva previsto, soprattutto perché l’India aveva appena iniziato a uscire da una seconda ondata mortale del coronavirus e perché vi era incertezza sull’andamento del business e dell’economia.
“Tuttavia, la domanda è stata sorprendente, e ora abbiamo un periodo di attesa tra sette mesi e un anno su alcuni dei nostri modelli. Mentre il 2020, l’anno in cui l’epidemia di corona ha colpito il mondo, è stato un anno difficile per noi come per il resto dell’industria, le cose sono cambiate positivamente dall’ottobre dello scorso anno. La domanda è stata forte da allora”, ha detto Agarwal.
“Molti dei nostri acquirenti oggi sono alla prima esperienza con il marchio, e non provengono dalle tradizionali famiglie d’affari multi-generazionali. Vogliono ricompensare
se stessi per aver raggiunto presto il successo”.
Lamborghini ha recentemente completato la vendita di 300 unità in India da quando ha iniziato a vendere i suoi modelli nel Paese, e le ultime 100 sono arrivate nei due anni precedenti, contro i 7 anni che ci sono voluti per raggiungere la soglia delle tre cifre.
Lamborghini vende modelli come Huracan e Aventador in India, oltre al SUV Urus che aveva introdotto nel 2018.
Daimler sta riducendo la sua partecipazione in Denza, joint venture di auto elettriche creata con il partner cinese BYD Auto Industry.
La casa automobilistica tedesca e BYD dovrebbero possedere il 10% e il 90% delle quote di Denza, rispettivamente, a seguito di un trasferimento di capitale che dovrebbe essere completato a metà del 2022.
Nel 2010 le due società avevano creato la joint venture, ciascuna con una quota di partecipazione del 50%, per sviluppare e produrre nuovi veicoli elettrici in Cina e per la Cina.
Dal prossimo 5 gennaio 2022, e fino all’8 gennaio Stellantis sarà al CES per consentire ai visitatori di scoprire i veicoli di punta e le tecnologie avanzate del proprio portfolio globale.
La presenza di Stellantis include Citroen Ami urban ev, Citroen future mobility Concept, Jeep Grand Cherokee 4xe (dotata dell’innovativo sistema tecnologico di bordo U-Connect 5) e anche della race car DS Automobiles Formula E, della Nuova Fiat 500 e della versione definita del concept Chrysler Airflow, mostrato nel corso del recente Software Day.
“I veicoli costituiscono parte integrante della vita digitale delle persone” ha commentato Carlos Tavares, CEO di Stellantis. “L’elettrificazione, con i nostri 30 modelli elettrificati a disposizione inclusi i furgoni a celle a combustibile, la connettività e l’autonomia, sono tutti componenti essenziali di quel futuro e non potrebbero esistere l’uno senza l’altro. La nostra creatività, l’ingegneria e le partnership innovative stanno accelerando la spinta a sviluppare una mobilità migliore e più sostenibile per i nostri clienti”.