Global Markets Industrial – In Cina le industrie fanno meno profitti a causa dell’immobiliare e del caro materie prime

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore Industriale:

In rialzo i principali listini europei. Il Ftse Mib guadagna lo 0,7%, il CAC lo 0,5% e il DAX lo 0,3%. Invariato il Ftse 100. A Wall Street il Nasdaq e lo S&P 500 avanzano dello 0,5%, mentre il Dow Jones guadagna lo 0,3%.

Rallenta la crescita dei profitti industriali in Cina a novembre, sotto la pressione dovuta al crollo dei prezzi di alcune materie prime, a un mercato immobiliare vacillante e alla domanda dei consumatori più debole. Lo riferisce l’ufficio di statistica cinese.

Il dato ha registrato una crescita del 9% su base annua (a 805,96 miliardi di yuan, 126,54 miliardi di dollari) rispetto al precedente +24,6% registrato a ottobre. Per il periodo gennaio-novembre, i profitti industriali sono cresciuti del 38% su base annua a 7,98 trilioni di yuan, più lentamente dell’aumento del 42,2% nei primi 10 mesi del 2021 (gennaio-ottobre), ha precisato l’ufficio di statistica.

Le autorità cinesi starebbero valutando di ridurre il target di crescita del Pil del paese nel 2022 al 5,5-5,6% secondo fonti citate da Nikkei Asia. Per quest’anno il governo cinese guidato da Xi Jinping ha indicato un target del 6% o superiore. Secondo gli analisti, invece, la Cina registrerà il prossimo anno una crescita in una forchetta del 5-5,5%. Il presidente Xi Jinping punta a spronare la domanda e a far crescere l’occupazione entro il prossimo autunno quando si terrà il congresso del partito comunista cinese.