Chiusura positiva per le borse europee, che hanno accelerato nel finale di seduta in scia al rialzo di Wall Street trascinato dalla buona intonazione del settore tecnologico e proseguendo la marcia su nuovi massimi assoluti.
A Milano il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni con un +0,8% a 27.231 punti. In rialzo anche il Cac 40 di Parigi (+0,8%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,8%) e il Dax di Francoforte (+0,5%). Chiusa Londra per festività.
Oltreoceano, lo S&P 500 sale dello 0,9% toccando un nuovo record storico, mentre il Nasdaq avanza dell’1,1% spinto da alcuni pesi massimi come Meta Platform, la parent company di Facebook. Guadagni più limitati per il Dow Jones (+0,6%).
Penalizzato, invece, il settore dei viaggi, dopo che centinaia di voli sono stati cancellati negli ultimi giorni a causa della carenza di personale per la forte crescita di nuovi casi legati alla variante Omicron.
Sui mercati prevale comunque un clima di cautela, con gli operatori che continuano a monitorare la nuova impennata dei contagi da Covid tra i volumi ridotti tipici del periodo a cavallo tra le festività di Natale e Capodanno.
Il principale consigliere sanitario Usa, Anthony Fauci, ha invitato a rimanere vigili poiché i casi della nuova mutazione potrebbero ancora mettere in difficoltà gli ospedali, sebbene i recenti studi abbiano evidenziato che Omicron presenti sintomi più lievi.
I mercati valutano inoltre il possibile allentamento della politica monetaria in Cina, una mossa che sarebbe in contrasto con i passi della Federal Reserve e degli altri istituti centrali in giro per il mondo per contrastare l’inflazione riducendo gli stimoli.
Sul Forex il cambio euro/dollaro si mantiene a 1,133 mentre il dollaro/yen sale a 114,9. Tra le materie prime sprint finale delle quotazioni del greggio, con il Brent (+3,5%) a 78,4 dollari e il Wti (+2,7%) a 75,8 dollari.
Sull’obbligazionario, infine, stabile lo spread in area 136 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,12%.
Tornando a Piazza Affari, bene in particolare Diasorin (+2,9%), Cnh (+2,5%) e Stm (+2,3%), mentre hanno chiuso in ribasso Inwit (-0,7%), Generali (-0,5%), Terna (-0,5%) e Tim (-0,4%).
