FiberCop, operatore di infrastrutture del Gruppo TIM controllato da TIM (al 58%) insieme a KKR Infrastructure (37,5%) e Fastweb (4,5%), e Springo, provider internet che opera nel Nord-Est, hanno siglato un accordo che consentirà di sviluppare il mercato dell’accesso Fiber-to-the-Home (FTTH) attraverso la partecipazione di Springo al progetto di co-investimento su rete FiberCop.
In base a tale accordo, Springo utilizzerà la rete di accesso secondaria in fibra ottica fino alle abitazioni di FiberCop per sviluppare il mercato dell’accesso Fiber-to-the-Home (FTTH) sui comuni di: Belluno, Conegliano, Montebelluna, Feltre, Cortina d’Ampezzo.
Grazie alla società partecipata Ultra Fiber, di cui Springo è operatore di infrastruttura, l’accordo sarà esteso ad altri comuni in tutta Italia.
L’adesione di Springo all’offerta di co-investimento – che il Gruppo TIM realizza tramite FiberCop – è la prima nell’area Nord del Paese nel contesto dei provider TLC che operano a livello locale e fa seguito a quella di altri importanti operatori, confermando la validità del piano di investimenti FiberCop che assicurerà la copertura FTTH al 75% delle aree grigie e nere del Paese entro il 2025.
L’intesa raggiunta conferma l’efficacia del modello del co-investimento che consente a tutti gli operatori interessati di partecipare allo sviluppo della fibra ottica in Italia in un quadro di competizione infrastrutturale.
Inoltre, accelera il superamento del digital divide sul territorio nazionale e permette a famiglie e imprese di scegliere connessioni ultra-broadband con velocità superiori a 1 Gigabit al secondo.