Il Ftse Italia Banche chiude la seduta di ieri in rialzo dello 0,6%, leggermente al di sotto del corrispondente indice europeo (+0,7%) e del Ftse Mib (+0,8%).
In Europa (inclusa l’Italia) il clima resta comunque all’insegna della cautela con gli investitori che monitorano l’aumento di contagi da Covid-19 e l’impegno preso nel fine settimana dalla banca centrale cinese per un maggiore sostegno economico.
Sul fronte della pandemia, la variante del virus omicron continua a diffondersi a livello globale e causare disagi, inclusa la cancellazione di centinaia di voli negli Stati Uniti durante il fine settimana.
In questo scenario, lo spread sale a 142 da 133 della seduta precedente.
Sul Ftse Mib in evidenza Banca Popolare dell’Emilia Romagna (+1,6%).
Banco BPM (+0,4%) intende esercitare l’opzione di rimborso anticipato (call) dello strumento “Euro 300,000,000 Fixed/Floating Rate Perpetual Subordinated Non Step-Up Notes”, che ad oggi ha un ammontare residuo di 105 milioni circa ed è stato emesso il 21 giugno 2007 e collocato presso investitori istituzionali.
Tra le Mid Cap in frazionale rialzo Credito Emiliano (+0,9%).
Banca Popolare di Sondrio (-0,1%), nell’ambito di un più ampio programma di interventi sui crediti deteriorati e in linea con la strategia di derisking e di miglioramento della qualità degli attivi, ha concluso, insieme ad altri 11 Istituti partecipanti, l’operazione di cartolarizzazione di sofferenze denominata “POP NPLS 2021”, cedendo con effetto economico dal 1° Gennaio 2021, un portafoglio di sofferenze lorde pari a 420,9 milioni (composto da crediti secured per il 57%). A seguito del deconsolidamento contabile del portafoglio, l’NPE ratio lordo del Gruppo, che al 31 Dicembre 2020 era pari al 7,5%, dopo l’operazione è stimato attestarsi tra il 5 e il 6%.
Tra le Small Cap acquisti su Banca Finnat e Banca Carige (+1,1% entrambe).