Leonardo Del Vecchio rafforza ulteriormente la propria quota nel capitale di Generali, portandosi dal 6,51% al 6,62% dopo avere acquistato 1,7 milioni di azioni, pari allo 0,11% del capitale. Lo si apprende da un internal dealing.
Del Vecchio tramite Delfin ha rilevato lo scorso 22 dicembre 457.248 azioni a un prezzo medio di 18,2881 euro, 49.253 titoli a un prezzo medio di 18,3147 euro, 58.495 azioni a un prezzo medio di 18,1355 euro, 196.834 titoli a un prezzo medio di 18,2707 euro, 22.029 azioni a un prezzo medio di 18,2042 euro, 111.305 titoli a un prezzo medio di 18,2083 euro, 3.312 azioni a un prezzo medio di 18,3249 euro e 1.524 titoli a un prezzo medio di 18,345 euro.
Lo scorso 23 dicembre ha acquistato 5.988 azioni a un prezzo medio di 18,4566 euro, 178.960 titoli a un prezzo medio di 18,4951 euro, 14.804 titoli a un prezzo medio di 18,4834 euro, 24.830 azioni a un prezzo medio di 18,471 euro, 541.648 titoli a un prezzo medio di 18,5416 euro, 30.696 azioni a un prezzo medio di 18,4739 euro e 3.074 titoli a un prezzo medio di 18,5231 euro.
Il tutto avviene a diverse settimane dell’annuncio del patto di consultazione siglato con Francesco Gaetano Caltagirone in vista del rinnovo del cda, a cui ha aderito anche la Fondazione Crt. Considerando anche il nuovo pacchetto acquistato da Del Vecchio, suddetto patto salirebbe al 16,07% del capitale.
