Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Giornata positiva per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib e Dax guadagnano lo 0,8%. Ancora chiusa Londra per festività. A Wall Street, il Dow Jons sale dello 0,5% e lo S&P 500 dello 0,1%, mentre il Nasdaq cede lo 0,2%.
In rialzo le quotazioni del greggio che si mantengono sui massimi da oltre un mese, con i mercati intenti a valutare l’impatto sulla domanda di petrolio della rapida diffusione, ma potenzialmente con sintomi meno gravi, della variante Omicron.
Sebbene i casi di Covid abbiano raggiunto un nuovo picco a livello mondiale lunedì, gli Usa hanno dimezzato il periodo di quarantena per i contagiati a cinque giorni e il Regno Unito non introdurrà nuove restrizioni prima della fine dell’anno.
Diversi operatori sottolineano come la risposta dei governi alla nuova ondata del virus sia stata fino ad ora meno dura di quanto temuto dal mercato petrolifero, alimentando l’ottimismo che l’impatto di Omicron sarà meno severe di quanto temuto.
“Le informazioni comunicate al mercato non possono considerarsi false, fuorvianti o tendenziose” e quindi “va esclusa la sussistenza” del reato di aggiotaggio, così come va ritenuto insussistente quello di false comunicazioni sociali in quanto, nel corso del dibattimento, “non sono emerse irregolarità contabili che, per numero o consistenza economica deponessero per un atteggiamento doloso nella redazione del bilancio”.
È quanto sostiene il Tribunale di Milano nelle motivazioni della sentenza con cui lo scorso 28 settembre, al termine del processo con al centro false comunicazioni al mercato prima del
‘profit warning’ del 2013, ha assolto con la formula “perché il fatto non sussiste” l’ex amministratore delegato di Saipem Pietro Tali, il suo successore Umberto Vergine, l’ex dirigente responsabile per la redazione dei documenti contabili Stefano Goberti e l’ex coo della Business Unit Engineering&Construction Pietro Varone e la stessa società.
Siemens Gamesa Renewable ha avviato una collaborazione con Iberdrola nell’ambito di una serie di contratti di manutenzione in Spagna e Portogallo. L’azienda spagnola ha riferito che i contratti coprono le attività di manutenzione delle pale eoliche di 69 parchi eolici gestiti da Iberdrola nei due Paesi.