Industria (+1,3%) – Spiccano Intek Group (+5,5%) e Cembre (+5,1%)

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con il +0,8% a quota 27.231. Il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha segnato il +1,3%, rispetto al +0,9% corrispondente indice europeo.

Il clima resta all’insegna della cautela con gli investitori che monitorano l’aumento di contagi da Covid-19 e l’impegno preso nel fine settimana scorso dalla banca centrale cinese per un maggiore sostegno economico.

Sul fronte della pandemia, la variante Omicron continua a diffondersi a livello globale e causare disagi, inclusa la cancellazione di centinaia di voli negli Stati Uniti durante il fine settimana.

Anthony Fauci, uno dei principali consulenti sanitari statunitensi, ha affermato che gli americani dovrebbero restare attenti perché i casi di Omicron possono ancora mettere in difficoltà gli ospedali sebbene l’evidenza scientifica suggerisca che i sintomi del nuovo ceppo siano meno gravi.

Occhi intanto anche sulla Cina dove la banca centrale ha promesso un maggiore sostegno economico, una mossa quindi in direzione opposta rispetto alle decisioni di Federal Reserve e di altre banche centrali di ridurre gli stimoli per contrastare l’inflazione.

Negli Usa il vicepresidente Kamala Harris ha nel frattempo affermato che l’amministrazione Biden sta cercando di compiere dei passi in avanti nel suo piano di stimoli economici, “Build Back Better”.

Tornando a Piazza Affari, tra le big bene Interpump (+1,4%). Resiste poco sopra la parità Buzzi Unicem (+0,6%).

Nel segmento delle mid cap in evidenza Zignago Vetro (+3,2%) e Sanlorenzo (+2,7%). Per quanto riguarda Ariston (-2,5%), Mediobanca ha reso noto di aver esercitato parzialmente l’opzione greenshoe per un totale di 3.925.000 azioni ordinarie della Società.

Tra le small cap ancora in evidenza Intek Group (+5,5%). In risalto anche Cembre (+5,1%).