Mercati asiatici – Listini positivi guidati dal Giappone

Listini asiatici positivi in un clima comunque di prudenza con l’attenzione che resta focalizzata sui rischi legati a un inasprimento normativo in Cina e all’impatto della diffusione di omicron sulla crescita economica.

Le autorità di Pechino stanno pianificando un controllo più rigoroso delle vendite di azioni all’estero da parte delle società nazionali e intendono vietare quelle che potrebbero rappresentare una minaccia per la sicurezza del Paese, un importante passo del Paese asiatico per rafforzare i controlli sulle Ipo all’estero.

Occhi anche sulla Banca popolare cinese che, lo scorso fine settimana, ha promesso un maggiore sostegno economico, potenziando un’iniezione di liquidità a breve termine, e sul settore immobiliare del Paese.

China Evergrande Group ha in calendario altri due pagamenti di cedole in dollari in scadenza, interessi che tuttavia gli investitori non si aspettano saranno pagati dopo che il colosso immobiliare non è riuscito a farlo per altri debiti.

Resta intanto monitorata la diffusione della variante omicron a livello globale con i conseguenti disagi.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si muove in area 1,133 e il dollaro yen a 114,9. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (0,0%) a 78,23 dollari al barile e il Wti (+0,2%) a 75,69 dollari al barile. Oro a 1.817 dollari l’oncia (+0,4%).

Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai segna +0,1% e Shenzhen +0,4%. Hong Kong a +0,1%.

In Giappone, Nikkei e Topix segnano entrambi un +1,4%.

Il tutto dopo le seguenti chiusure di ieri a Wall Street: Nasdaq e S&P 500 entrambi a +1,4% e Dow Jones +1%.