Mercati asiatici – Sottotono in un contesto di prudenza

Seduta perlopiù sottotono per le maggiori Borse asiatiche con gli investitori che restano intenti a valutare le mosse della Cina e l’impatto economico della diffusione della variante omicron del Covid.

A frenare il sentiment il rigoroso controllo da parte di Pechino sulle vendite di azioni all’estero e i rischi economici legati a un rallentamento del settore immobiliare. Le autorità si starebbero intanto preparando a introdurre nuovi stimoli il prossimo anno.

Resta monitorata anche l’evoluzione della pandemia con le nuove ondate giornaliere di contagi a livello globale che aumentano il rischio di introduzione di nuove restrizioni e minacciano di mettere nuovamente sotto pressione gli ospedali.

Tuttavia qualche segnale positivo sta emergendo dai risultati di diversi studi scientifici, secondo cui Omicron, sebbene molto contagiosa, presenterebbe sintomi meno gravi rispetto alle varianti precedenti.

Un immunologo dell’Università di Oxford ha dichiarato che il nuovo ceppo del virus che si sta diffondendo nel mondo non è la stessa malattia che abbiamo conosciuto lo scorso anno, rafforzando la tesi della natura più lieve della nuova mutazione.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si muove in area 1,13 e il dollaro yen a 114,9. Tra le materie prime, petrolio in leggero rialzo con il Brent (+0,3%) a 78,94 dollari al barile e il Wti (+0,2%) a 76,17 dollari al barile. Oro a 1.806 dollari l’oncia (-0,3%).

Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai segna -0,7% e Shenzhen -0,6%. Hong Kong a -1%.

In Giappone, Nikkei e Topix cedono rispettivamente lo 0,6 e lo 0,3%.

Il tutto dopo le seguenti chiusure di ieri a Wall Street: Dow Jones (+0,3%), S&P 500 (-0,1%) e Nasdaq (-0,6%).