Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta poco mosse, dopo i guadagni degli ultimi giorni in cui il Ftse Mib di Milano ha segnato cinque rialzi consecutivi e in un contesto in cui gli operatori continuano a valutare le implicazioni economiche della diffusione di Omicron.
Chiusura debole ieri a Wall Street, in una sessione di consolidamento che ha interrotto momentaneamente il rally di fine anno. Il Nasdaq ha perso lo 0,6% e lo S&P 500 lo 0,1%, mentre il Dow Jones è salito dello 0,3%.
Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in ribasso dello 0,6%, mentre Shanghai arretra dello 0,9% e Hong Kong dell’1,1% appesantite dalla debolezza del settore tecnologico.
Il sentiment in Cina è penalizzato dall’inasprimento di Pechino sulla vendita di azioni all’estero e dai rischi legati alla crisi del settore immobiliare, con le autorità che secondo le attese dovrebbero aumentare gli stimoli il prossimo anno per sostenere la crescita.
L’azionario globale si avvia a chiudere il 2021 con un guadagno ben oltre la doppia cifra, nonostante la volatilità delle ultime settimane causata dalla nuova ondata della pandemia e i minori volumi tipici di fine anno in alcuni mercati.
Con l’inizio del 2022, gli operatori vedono tra i principali rischi per i mercati il minor supporto delle banche centrali, in particolare della Federal Reserve, l’outlook dell’economia cinese e la minaccia del virus.
Nel frattempo, però, si attenuano le preoccupazioni legate alla variante Omicron in scia al crescente ottimismo sulla sua minore pericolosità, presentando sintomi meno gravi nonostante l’alto tasso di contagiosità.