Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Giornata in lieve rialzo per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib guadagna lo 0,1% e il Dax lo 0,4%, mentre il Ftse 100 oscilla sulla parità. A Wall Street, Dow Jones e Nasdaq avanzano dello 0,2% e lo S&P 500 dello 0,1%.
Quotazioni del greggio poco mosse, reduci dalla più lunga striscia di guadagni in dieci mesi e mentre gli operatori valutano una serie di interruzioni all’offerta contro il taglio alle importazioni da parte della Cina.
Pechino, il primo importatore di petrolio al mondo, ha ridotto dell’11% la prima serie delle importazioni per il 2022 destinate principalmente alle raffinerie indipendenti.
Ieri, invece, i dati dell’Energy Information Administration hanno evidenziato il quinto calo settimanale consecutivo delle scorte Usa, mostrando una diminuzione di 3,6 milioni di barili per la settimana fino al 24 dicembre.
In calo anche le scorte di benzina e di distillati, che gli analisti si aspettavano in crescita, segnalando che la domanda resta robusta nonostante l’aumento dei contagi da Covid-19 a livelli record negli Stati Uniti.
Le quotazioni del greggio sono sulla strada per registrare il maggior incremento annuale in oltre un decennio, con i mercati che sembrano per il momento essersi lasciati alle spalle i timori legati all’impatto della variante Omicron.
