A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con il -0,4% a quota 27.344. Il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha segnato il -0,4%, rispetto al -0,5% corrispondente indice europeo.
Gli investitori restano intenti a monitorare la nuova ondata della pandemia, dopo che l’Organizzazione mondiale della sanità ha avvertito che il rischio rappresentato dalla variante Omicron del coronavirus nel mondo rimane “molto elevato”.
I nuovi casi a livello mondiale hanno superato quota 1 milione per il secondo giorno consecutivo, con la Gran Bretagna che ha registrato un nuovo picco di contagi e l’Italia che ha visto più che raddoppiare le infezioni a fronte però di un numero record di tamponi effettuati.
A sostenere, tuttavia, parzialmente il sentiment alcuni segnali sulla minor pericolosità del nuovo ceppo del virus, che dovrebbe comportare quindi un impatto limitato per l’economia nonostante l’alto tasso di contagiosità.
Occhi nel contempo sulla Cina con il rigoroso controllo da parte di Pechino sulle vendite di azioni all’estero e i rischi economici legati a un rallentamento del settore immobiliare. Le autorità si starebbero intanto preparando a introdurre nuovi stimoli il prossimo anno.
A Piazza Affari poco mosse le big del comparto: Interpump (+0,2%) e Buzzi Unicem (-0,1%).
Tra le mid cap la migliore è Carel Industries (+3,7%), mentre tra le small cap spicca IEG (+3,5%).
Da ieri il titolo Reno de Medici è stato ufficialmente revocato dalla quotazione.