Nel 2021 l’indice Infrastrutture italiane ha registrato una performance negativa (-6,8%), sottoperformando il principale indice di Milano (+23%) e il corrispondente indice settoriale europeo (+19,8%).
Le due big del settore, Atlantia e Inwit, hanno chiuso le contrattazioni rispettivamente con un rialzo del 18,6% e del 7,6%. Atlantia ha beneficiato dall’operazione (ancora non completata) riguardante la cessione della partecipazione detenuta in ASPI al consorzio formato da CDP Equity, The Blackstone Group International Partners e Macquarie European Infrastructure Fund 6 SCSp.
Tra le notizie più rilevanti invece per Inwit, segnaliamo il perfezionamento del closing per l’acquisto di circa 700 impianti radioelettrici, che coprono 1.000 km di gallerie stradali e autostradali, e 42 sistemi DAS, di proprietà di Vodafone Italia, per un corrispettivo pari a circa 70 milioni. Sul fronte dei risultati, il 3Q21 di Inwit ha confermato la crescita dei principali KPI industriali, dei ricavi e un miglioramento della marginalità. I ricavi si sono attestati a 198,1 milioni (+6,5%, crescita organica +6,0%) e l’EBITDA a 180,9 milioni, inclusi 0,9 milioni di ricavi one-off, con una crescita del +4,7% (crescita organica del +4,1%) rispetto allo stesso periodo 2020. In espansione anche il margine EBITDAaL a a 132,3 milioni (+9,3% a/a) e l’utile netto a 54,6 milioni (+35,7% a/a).
Performance positiva anche per ENAV (+9,2%) che ha beneficiato anche della graduale ripresa del traffico areo in Italia e in Europa. Dalla lettura dei dati di Eurocontrol (ultimi dati disponibili), organizzazione continentale per la sicurezza del traffico aereo, si è appreso che nel mese di novembre 2021 le rotte di sorvolo dello spazio aereo italiano (con o senza scalo) hanno registrato una flessione rispetto al corrispondente mese del 2019 (quindi pre-Covid) contenuta al 12,8%.
L’altra Mid Cap, Rai Way, ha invece lasciato sul terreno il 4,4%. Infine, per quanto riguarda le Small Cap, in luce Autostrade Meridionali che ha chiuso il 2021 a 27,9 euro con un rialzo del 46,1%.