Il Ftse Italia Media ha terminato il 2021 a +20,2%, rispetto al +30,9% dell’analogo indice europeo e al +23% del Ftse Mib.
In Europa (inclusa l’Italia) e nel Mondo il focus è rimasto sull’andamento dei contagi e sulle possibili nuove restrizioni, oltre che sulla prosecuzione della campagna vaccinale. Attenzione amplificata dall’arrivo della variante Omicron.
Altri elementi su cui sono focalizzati gli investitori sono stati le pressioni inflazionistiche e le mosse delle banche centrali per farvi fronte, oltre alle preoccupazioni legati ai problemi del colosso immobiliare cinese Evergrande.
Sul Mid Cap MediaForEurope (+18,3%) ha portato avanti il lavoro sul progetto europeo dopo il via libera dell’assemblea al cambio di denominazione da Mediaset proprio in MediaForEurope e all’introduzione di una struttura azionaria a doppia categoria, grazie anche all’accordo trovato con Vivendi per porre fine alle controversie tra i due gruppi. Dal 13 dicembre sono quotate a Piazza Affari le azioni di categoria A e B.
Sullo Small Cap RCS (+55,3%) e la controllante Cairo Communication (+61,4%) hanno registrato un significativo recupero dei risultati, a partire dalla significativa riduzione dell’indebitamento netto.