Bper ha spedito una missiva alla Consob chiedendo che venga fatta chiarezza sull’esistenza di eventuali ulteriori offerte per Carige, oltre alla sua.
Lo si apprende dall’ANSA e da Il Sole 24 Ore, secondo cui la banca modenese chiede che venga data informativa al mercato su eventuali proposte o negoziati da parte del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) per cedere la propria partecipazione nella banca ligure, pari all’80% del capitale, su cui continuano a rincorrersi rumor.
Secondo il quotidiano, alla base della richiesta della banca emiliana all’authority c’è quindi la necessità di garantire una corretta informazione sui titoli coinvolti, la stessa Bper e Carige, oltre a non penalizzare l’istituto guidato da Piero Montani, che lo scorso 14 dicembre ha ufficializzato la propria proposta non vincolante per rilevare Carige, rispetto ad altri potenziali acquirenti.
Le indiscrezioni più recenti hanno riportato di un possibile interesse del fondo Cerberus e di Crédit Agricole (che però ha smentito) per l’istituto genovese.
Nel frattempo, Bper resta in attesa di una risposta ufficiale da parte del FITD dopo essersi dichiarata disponibile ad approfondire i termini dell’offerta presentata (respinta inizialmente dal fondo in quanto incompatibile con quanto previsto dallo statuto), purché il tutto venga fatto in un regime di esclusiva, che secondo rumor di stampa lo stesso FITD sembra al momento restio a concedere.
Intorno alle 11:45 a Piazza Affari il titolo Bper guadagna il 2% a 1,86 euro, mentre le azioni Carige salgono dello 0,6% a 0,76 euro. L’indice di settore segna un rialzo dell’1,8 per cento.