Evergrande ha annunciato un’ulteriore sospensione delle negoziazioni alla Borsa di Hong Kong, uno stop deciso in attesa del rilascio di “informazioni privilegiate” senza fornire ulteriori dettagli.
I media locali hanno riferito durante il fine settimana che un’amministrazione nell’isola turistica cinese di Hainan ha ordinato a Evergrande il 30 dicembre di demolire i suoi 39 edifici residenziali entro 10 giorni per costruzione illegale.
Evergrande, schiacciata da un debito di circa 260 miliardi di euro, lotta da diversi mesi per onorare i suoi pagamenti di interessi e le sue consegne di appartamenti.
Le agenzie di rating internazionali, dopo non essere riuscita a rimborsare puntualmente i suoi debiti a novembre, hanno già classificato la società in default.
La scorsa settimana, Evergrande aveva cercato di rassicurare gli investitori insistendo sul fatto che sarà in grado di consegnare unità immobiliari a gennaio e di saldare alcuni debiti, ma il titolo è crollato nel fine settimana dopo le segnalazioni di altri due default all’estero.