Partenza positiva per i maggiori indici di Wall Street nel 2022 – come lasciato intravedere dall’andamento dei futures – con un rialzo tuttavia meno marcato rispetto a quello dei principali indici europei.
Dopo pochi minuti dall’apertura delle contrattazioni, il Dow Jones avanza dello 0,3%, lo S&P500 dello 0,4% e il Nasdaq dello 0,6%, lasciandosi alle spalle le prese di beneficio delle ultime due sedute del 2021.
Tra i titoli statunitensi, exploit per Tesla (+9,8%) in scia alle consegne sopra le attese del 4Q21 (308.600 vs 263.000 consensus vs 241.300 3Q21). Il gruppo guidato da Elon Musk ha infatti ampiamente superato le stime di Bloomberg, riportando il migliore risultato trimestrale della sua storia.
Secondo gli strategist di mercato, il 2022 sarà complessivamente caratterizzato da una maggiore volatilità dopo un 2021 brillante che ha visto lo S&P500 guadagnare il 25%. Gli operatori monitorano ora con attenzione la pandemia, sebbene le ultime evidenze sembrino confermare la minore gravità della variante, e l’inflazione, nonché le future mosse dei principali istituti per contenere l’impennata dei prezzi.
Nel frattempo l’agenda macro odierna ha visto il PMI manifatturiero USA finale di dicembre ha confermato le attese a 57,7 punti (57,7 punti consensus; 57,8 punti preliminare).
Spostando il focus sul Forex, il cambio euro/dollaro viaggia a 1,1324 e il dollaro/yen a 115,31. Tra le materie prime, rallentano le quotazioni del greggio con il Brent (+0,4%) a 78,15 dollari e il Wti (+0,2%) a 75,35 dollari.
Infine, nel comparto obbligazionario, il rendimento del decennale americano sale all’1,59% e quello del biennale allo 0,794%.