I Cda di Tiscali e Linkem Retail S.r.l. – società interamente posseduta da Linkem – hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione di Linkem Retail S.r.l. in Tiscali.
La fusione si inserisce in un più ampio progetto di integrazione ad esito del quale Tiscali, con Linkem quale azionista di controllo, sarà il 5° operatore di tlc nel mercato fisso italiano e primo nel segmento degli accessi ultrabroadband nelle tecnologie FWA+FTTH con una quota di mercato complessiva pari al 19,4%.
L’operazione prevede l’integrazione degli asset organizzativi delle società coinvolte al fine di generare significative sinergie industriali e cogliere al meglio le opportunità connesse all’implementazione del PNRR grazie ad un’offerta integrata di servizi fissi, mobili, 5G, cloud e smart city.
Nell’ambito dell’operazione è stato sottoscritto un accordo di fusione tra Tiscali, Linkem e Linkem Retail e un patto parasociale tra Amsicora, Soru e Linkem. Alla data di efficacia della fusione Linkem deterrà una partecipazione pari al 62% del capitale sociale di Tiscali, Amsicora S.r.l. deterrà il 3,7% del capitale (di cui circa il 2,67% direttamente e il restante 1,03% in prestito a Nice&Green S.A.) e Renato Soru manterrà il 2,09% delle quote di Tiscali.
Nell’ambito dell’operazione è stata approvata una proposta di raggruppamento (1:100) delle azioni Tiscali da sottoporre all’approvazione dell’assemblea.
L’efficacia della fusione è in ogni caso subordinata all’avveramento di diverse condizioni sospensive indicate nel progetto di fusione. Il completamento del progetto, in caso di avveramento di tutte le condizioni sospensive, è previsto entro il primo semestre 2022.