Il Ftse Italia Banche ha terminato la prima seduta del 2022 con un rialzo del 2,3% e al di sopra dell’analogo indice europeo (+1,3%), sostenendo anche il Ftse Mib (+1,4%).
In Europa (inclusa l’Italia) e nel Mondo il focus è rimasto sull’andamento dei contagi e sulle possibili nuove restrizioni, oltre che sulla prosecuzione della campagna vaccinale. La nuova variante Omicron si diffonde molto più facilmente ma sembra essere meno letale; quindi gli impatti sulla ripresa economica in atto potrebbero essere gestibili.
In questo scenario, con lo spread rimasto in area 130 pb, il comparto bancario ha cominciato nel migliore dei modi il nuovo anno.
Sul Ftse Mib spiccano Intesa Sanpaolo (+3,1%), il cui cda il prossimo 3 febbraio approverà il nuovo piano industriale, e Bper (+3,4%), in attesa di capire come evolverà la partita relativa a Carige.
Sul Mid Cap bene Mps (+1,8%), che prosegue le interlocuzioni con le autorità in merito al piano industriale 2022-2026. In spolvero Banca Popolare di Sondrio (+2,4%), da pochi giorni diventata Spa.
Sullo Small Cap il focus resta su Carige (+1,2%), in attesa della risposta ufficiale del FITD dopo la disponibilità arrivata da Bper ad approfondire i termini dell’offerta, purché in un regime di esclusiva.