Nell’ultima seduta il FTSE Italia Beni Immobili ha guadagnato lo 0,7%, sottoperformando il corrispondente indice settoriale europeo (+1%) e il principale indice di Milano (+1,4%).
L’azionario ha subito ripreso a correre dopo il finale volatile del 2021, condizionato dalla variante Omicron e dalla corsa dell’inflazione. Volatilità che secondo gli strategist dovrebbe protrarsi anche nel 2022, in attesa di capire le prossime decisioni di politica monetaria da parte delle banche centrali. Mercoledì sarà pubblicato il verbale dell’ultima riunione del FOMC mentre nei prossimi giorni l’attenzione si concentrerà sugli interventi di alcuni esponenti della Fed (Bullard giovedì e Daly venerdì) e della BCE (Schnabel, sabato). L’agenda macroeconomica di ieri ha visto la diffusione degli indici PMI manifatturieri finali di dicembre delle principali economie europee, tra cui Italia, Francia e Germania, nonché l’aggregato dell’Eurozona. Quest’ultimo ha evidenziato una crescita della produzione invariata rispetto a quella di novembre (a sua volta la seconda più debole osservata da quando la produzione ha ripreso a crescere a luglio del 2020), malgrado una minore pressione sulla catena di distribuzione.
Tra i titoli del comparto, Covivio, società a maggiore capitalizzazione, ha guadagnato lo 0,2%. Forti acquisti nella prima seduta dell’anno per Restart (+4,5%) e CIA (+4,2%).
Risanamento (+0,2%) ha fornito l’aggiornamento mensile riguardante l’indebitamento finanziario netto del gruppo che a fine novembre ammonta a circa 506,3 milioni, in aumento rispetto ai 500,8 milioni di fine ottobre.