Partenza attesa in lieve rialzo per le principali borse del Vecchio Continente che dovrebbero mantenere il sentiment positivo con cui si è aperto il 2022. I futures evidenziano infatti rialzi compresi tra lo 0,2% e lo 0,4%.
Ieri la performance positiva ha interessato anche i mercati oltreoceano con il Nasdaq a +1,2%, il Dow Jones a +0,6% e lo S&P500 a +0,6%. Una sessione di mercato brillante per Tesla a +13% e per gran parte dei titoli tecnologici: Apple ha messo infatti a segno un record storico, diventando la prima società di Wall Street a superare i 3.000 miliardi di capitalizzazione.
Gli acquisti si sono protratti poi questa mattina anche sui mercati asiatici, fatta eccezione per i listini cinesi e Hong Kong. Il tutto, mentre gli investitori continuano a monitorare l’impatto di omicron sulle prospettive per il 2022, nonché le future mosse delle principali banche centrali. Segnaliamo in merito che in Cina la PBOC ha ridotto la sua iniezione netta di liquidità a breve termine sui mercati, suscitando preoccupazioni sul sostegno al sistema finanziario.
L’agenda macro odierna ha già visto la diffusione dei PMI manifatturieri di dicembre Giapponesi e Cinesi, oltre alle vendite al dettaglio di novembre in Germania. Quest’ultimo dato ha evidenziato una crescita dello 0,6% su base mensile, superiore alle attese (-0,3%) dopo il +0,5% di ottobre (rivisto da -0,3%). Su base annua, il dato ha indicato al tempo stesso una flessione dello 0,2% (vs -3,1% atteso; -3,3% ottobre).
Poco prima dell’apertura dei mercati sarà diffusa invece l’inflazione preliminare di dicembre in Francia, mentre il dato italiano è atteso per domani e quello dell’Eurozona per venerdì.
A Piazza Affari, occhi puntati ancora su Iveco Group dopo l’esordio da dimenticare di ieri con una performance in calo del 10,2%.
