Partenza prevalentemente in territorio positivo per i maggiori indici di Wall Street, con il Dow Jones che avanza dello 0,7% e lo lo S&P500 dello 0,4% mentre il Nasdaq si muove appena sotto la parità (-0,1%).
Una performance per il momento cauta aspettando la lettura di dicembre dell’ISM Manifatturiero che permetterà agli operatori di mercato di comprendere l’attuale situazione delle catene di approvvigionamento. Le stime di Bloomberg sono per una rilevazione in calo a 60 punti rispetto ai 61,1 punti di novembre.
Il sentiment di mercato resta fiducioso sulla minore gravità della variante omicron e il conseguente ridotto impatto sulla ripresa economica in corso. La pandemia continua tuttavia a raggiungere nuovi record giornalieri e solamente ieri negli Stati Uniti è stato registrato oltre un milione di nuovi contagi.
Le attese sono per un 2022 più “sfidante” in termini di investimenti, considerando che i mercati mondiali sono reduci da tre anni di rialzi double digit. Ciononostante, gli strategist ritengono che l’azionario continuare ad essere un asset class attraente, seppur con rendimenti più contenuti.
Spostando il focus sul Forex, il cambio euro/dollaro scende in area 1,1286 mentre il dollaro/yen sale a 116,28. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1,5%) a 80,20 dollari e il Wti (+1,6%) a 77,31 dollari.
Infine, nel comparto obbligazionario, il rendimento del decennale americano sale all’1,67% e quello del biennale allo 0,782%.
