Wall Street inizia il nuovo anno proseguendo il rally natalizio, lievemente interrotto solo nelle ultime due sedute del 2021.
A tirare la volata Nasdaq e Russell 2000, entrambi in crescita del 1,2%, mentre Dow Jones e S&P500 avanzano esattamente della metà (+0,6%).
Protagonisti della seduta la gran parte dei titoli tecnologici con i fuochi d’artificio di Tesla (+13%) che risale a 1.200 dollari, grazie al record di auto vendute nello scorso trimestre.
Apple, che realizza il nuovo record storico a 182,01 dollari, avanza del 2,5% ed è la prima società di Wall Stret a superare i 3.000 miliardi di capitalizzazione. Amazon e Nvidia avanzano di due punti percentuali, mentre AMD di quattro. Chiude in lieve calo, invece, Microsoft.
Scivola il VIX di oltre il tre per cento a quota 16,6 punti.
Terremoto sul mercato obbligazionario con i rendimenti che balzano di dodici punti base al 1,62% sulla scadenza decennale, tra volumi ancora festivi.
Tra le materie prime il petrolio riprende la sua marcia al rialzo guadagnando un altro punto percentuale che gli consente di salire oltre i 76,5 dollari al barile.
Giornata pesante, invece, per i due principali metalli preziosi – oro ed argento – che soffrono entrambi sia l’incremento dei tassi di interesse che l’apprezzamento del dollaro. Il metallo giallo cede un punto percentuale, ma riesce a chiudere al di sopra della soglia psicologica dei 1.800 dollari l’oncia, mentre l’argento cede quasi il due per cento e scivola al di sotto dei $23.
Sul mercato valutario, il dollaro inverte la discesa e torna a rafforzarsi con decisione risalendo a 1,13 nei confronti della moneta unica.