Ariston Group ha finalizzato l’acquisizione di Chromagen, in seguito al soddisfacimento di tutte le condizioni sospensive, inclusa l’approvazione dell’Autorità Israeliana per la Concorrenza. Il controvalore dell’operazione (equity value) è stato pari a circa 130 milioni di NIS (circa 37 milioni di euro), pagati in contanti.
Fondata nel 1962, Chromagen sviluppa, produce e commercializza soluzioni rinnovabili per il riscaldamento dell’acqua, con un’esperienza distintiva nella tecnologia solare termica. Chromagen ha sede in Israele, e ha due filiali in Australia e in Spagna, oltre a una solida rete di distributori che permettono di servire clienti in circa 35 paesi in tutto il mondo. Chromagen impiega oltre 300 persone e nel 2020 ha riportato ricavi per circa 400 milioni di NIS e un margine EBIT adjusted “mid-single digit”.
Ariston Group ha acquisito il 100% delle azioni e dei diritti di voto dell’entità attiva in Israele. L’acquisizione permette ad Ariston Group di consolidare la sua posizione nel mercato israeliano, un mercato sostenuto da un’economia in crescita e da un solido trend di crescita della popolazione, dove la maggior parte delle abitazioni soddisfa il proprio fabbisogno di acqua calda attraverso il solare termico.
Ariston Group è presente sul mercato israeliano dal 2017 in seguito all’acquisizione di Atmor, un’azienda specializzata nella produzione di scaldacqua elettrici istantanei. In Australia, Ariston Group ha acquisito le azioni possedute dal Kibbutz Shaar Haamakim, confermando sia l’attuale management che la struttura di governance con gli attuali azionisti di minoranza. L’acquisizione permetterà ad Ariston Group di entrare in un mercato rilevante per l’acqua calda, basandosi sulla solida posizione di Chromagen Australia nel segmento dei costruttori, con un forte focus sulle soluzioni rinnovabili.