Ieri l’indice Infrastrutture Italiane ha riportato un calo dell’1,4%, sottoperformando sia il corrispondente indice settoriale europeo (+0,8%), sia il principale indice di Milano (+0,8%).
Gli operatori hanno momentaneamente messo da parte le incertezze legate alla diffusione della variante Omicron, nonostante l’aumento record di un milione di contagi registrato ieri negli Stati Uniti, scommettendo perlopiù sulla ripresa dell’economia e di settori ciclici come viaggi e auto. Passano parzialmente in secondo piano anche i timori per l’elevata inflazione, le difficoltà nella supply chain e la prossima stretta monetaria delle banche centrali, in attesa delle minute della Federal Reserve, in uscita in serata, e dei dati americani sul mercato del lavoro.
Tra i titoli del settore Infrastrutture e Torri, le due big cap non hanno brillato, registrando una performance in calo dell’1,7% e dell’1,9%. Bene invece Enav (+2%) che ha ampiamente sovraperformato l’altra Mid Cap, Rai Way (-1,3%).
Gli acquisti hanno interessato anche Aeroporto di Bologna (+2,2%), Toscana Aeroporti (+1,1%) e FNM (+0,6%).