L’attuale evoluzione della pandemia ha spinto diverse realtà italiane ed estere a rivedere la propria programmazione eventi, posticipando a marzo buona parte delle manifestazioni. Tra le ultime realtà a modificare i propri piani, Veronafiere e BolognaFiere, con quest’ultima che ha rinviato MarcabyBolognaFiera alla prossima primavera.
Situazione commentata in un articolo del Sole24Ore anche dal Presidente dell’Associazione enti fieristici italiani (AEFI), Maurizio Danese, il quale ha sottolineato di ritenere necessario un ulteriore aiuto del governo per il settore fieristico alla luce dell’attuale scenario che pone ancora limiti alla partecipazione internazionale.
Come riportato dal quotidiano, Danese ha reso nota l’intenzione di chiedere al governo, insieme al Cfi-Comitato fiere industria, “un tavolo per discutere di questa situazione: ci serve un aiuto e crediamo che il governo sarà disponibile. Non chiediamo decreti di chiusure, perché poi sarebbe ancora più difficile ripartire. Vogliamo restare aperti finché sarà possibile, anche perché le fiere sono luoghi sicuri. Tutti i quartieri hanno fatto importanti investimenti per garantire la partecipazione in sicurezza e inoltre ora diventa obbligatorio avere il Green Pass rafforzato per accedere alle manifestazioni. Per noi è un fatto molto positivo, però, sarà necessario un confronto con il governo anche su questo, dato che l’uso di questo certificato rischia di impedire l’arrivo di espositori e visitatori extra-europei, perciò occorre elaborare delle soluzioni ad hoc”.
Il numero uno di AEFI ha inoltre ribadito l’importanza dello strumento fieristico per il mercato e le imprese, ricordando infine l’impegno mostrato fino ad oggi dal governo con ristori per oltre 500 milioni nel 2020 e 2021.