Generali – Il patto Caltagirone-Del Vecchio-Fondazione Crt sale al 16,133% del capitale

Il patto parasociale costituito da Francesco Gaetano Caltagirone, Leonardo Del Vecchio e la Fondazione Crt è salito al 16,133% del capitale di Generali.

Lo si apprende da un aggiornamento del patto pubblicato sul sito della compagnia dopo gli ultimi acquisti fatti dai tre aderenti, compresa Crt.

Il gruppo Caltagirone ha oggi in mano il 7,978% del Leone, Delfin il 6,618% e la Fondazione Crt l’1,538 per cento.
L’accordo di consultazione, che vale fino alla prossima assemblea di Generali di aprile chiamata ad eleggere il nuovo cda, è stato sottoscritto da Caltagirone e Del Vecchio lo scorso 10 settembre, a cui il 17 settembre si è aggiunta la Fondazione Crt.

Lo scopo del patto parasociale di Generali è di “istituire obblighi di preventiva consultazione per l’esercizio del diritto di voto” tra le parti contraenti, come indica l’articolo 122 del Testo Unico della Finanza.

Sono escluse quindi dall’accordo parasociale la costituzione di organi esecutivi all’interno del patto, la previsione di clause penali nei confronti di una parte inadempiente rispetto agli obblighi stabiliti dall’accordo, eventuali clausole di rinnovo, anche non automatico e l’obbligo di deposito di azioni oggetto del patto “in costanza di efficacia dello stesso”.