Ancora acquisti sulle borse europee, che scommettono sulla ripresa mettendo da parte le incertezze legate alla variante Omicron e al ritiro degli stimoli monetari. Diffuse in serata le minute dell’ultima riunione del Fomc, mentre nei prossimi giorni si attendono gli interventi di alcuni esponenti di Fed e Bce, oltre ai dati americani sul mercato del lavoro. Sopra le attese il report Adp, mentre i Markit Pmi nell’eurozona segnalano un rallentamento della crescita ai minimi da 9 mesi a dicembre.
A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +0,7% a 28.163 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +0,9%, sottoperformando il corrispondente indice europeo (+1,3%).
In rialzo le quotazioni del greggio, dopo i dati settimanali dell’Energy Information Administration sulle scorte americane. Nel dettaglio, lo stock di greggio è diminuito di circa 3,6 milione di barili rispetto ai -3,2 milioni attesi dagli analisti e ai -3,1 milioni di barili del dato Api. In calo di circa 1,5 milioni di barili, invece, le scorte di benzina rispetto ai +0,6 milioni attesi dagli analisti (-0,3 milioni il dato Api), mentre le scorte di distillati sono diminuite di 1,7 milioni rispetto ai -0,2 milioni stimati dagli analisti (-0,7 milioni il dato Api).
Tornando al comparto oil & gas di Piazza Affari, tra le big fa meglio Eni (+1,2%), che risulta anche la migliore del settore.
Tra le mid, Saras e Maire Tecnimont archiviano la seduta entrambe con un +1%, mentre tra le small Gas Plus chiude invariata.