Nell’ultima seduta il FTSE Italia Automobili e Componentistica ha ceduto l’1,8%, esattamente come il principale di Milano (-1,8%), sottoperformando il corrispondente indice settoriale europeo (-0,8%).
Le minute della banca centrale americana hanno evidenziato l’intenzione da parte del Fomc di accelerare la rimozione degli stimoli monetari e il rialzo dei tassi per contrastare le pressioni inflazionistiche. Il costo del denaro, in particolare, dovrebbe subire tre ritocchi nel corso dell’anno, forse già a partire da marzo. La prospettiva di un minor supporto dalla politica monetaria e di un peggioramento delle condizioni di indebitamento si inserisce in un contesto già appesantito dalla diffusione della variante Omicron, che sta costringendo molti Paesi a introdurre nuove restrizioni per arginare i contagi, rallentando la ripresa economica.
Performance in ribasso per tutte le Big Cap, con Pirelli (-1%) e Stellantis (-1%) a contenere le vendite rispetto a CNH (-3,1%), Ferrari (-3,3%) e Iveco (-6,8%). Tra le Mid Cap, invece Brembo ha chiuso le contrattazioni con un rialzo dell’1,7%.