Ieri l’indice Infrastrutture Italiane ha lasciato sul terreno il 2%, registrando una performance lievemente inferiore rispetto al principale indice di Milano (-1,8%) e al corrispondente indice settoriale europeo (-1,8%).
Le minute della banca centrale americana hanno evidenziato l’intenzione da parte del Fomc di accelerare la rimozione degli stimoli monetari e il rialzo dei tassi per contrastare le pressioni inflazionistiche. Il costo del denaro, in particolare, dovrebbe subire tre ritocchi nel corso dell’anno, forse già a partire da marzo. La prospettiva di un minor supporto dalla politica monetaria e di un peggioramento delle condizioni di indebitamento si inserisce in un contesto già appesantito dalla diffusione della variante Omicron, che sta costringendo molti Paesi a introdurre nuove restrizioni per arginare i contagi, rallentando la ripresa economica.
Le due big del settore Infrastrutture e Torri hanno chiuso in ribasso, con Atlantia a -2,2% e Inwit a -3,1%. Performance invece positiva per Rai Way (+2,7%) ed Enav (+0,4%) che hanno resisto alle vendite odierne. In rialzo anche Autostrade Meridionali (+1,5%).