Mercati – Senza direzione dopo i dati americani, Milano oscilla sulla parità

Borse europee incerte e andamento contrastato per Dow Jones (-0,1%), S&P500 (+0,2%) e Nasdaq (+0,5%) a Wall Street, dopo i dati americani sul mercato del lavoro. A Piazza Affari il Ftse Mib è poco mosso (+0,1%) in area 27.670 punti. Sopra la parità il Ftse 100 di Londra (+0,2%) mentre arretrano leggermente il Cac 40 di Parigi (-0,3%), il Dax di Francoforte (-0,6%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,6%).

Il job report ha evidenziato la creazione a dicembre di 199 mila impieghi, meno della metà rispetto alle attese, con un tasso di disoccupazione in calo oltre le aspettative al 3,9% e una crescita dei salari medi orari del 4,7% annuo (mezzo punto percentuale sopra il consensus). I non farm payrolls di novembre sono stati rivisti al rialzo a 249 mila (da 210 mila).

Dati che nel complesso non dovrebbero cambiare i piani della Fed, intenzionata ad accelerare la rimozione degli stimoli e ad alzare i tassi di interesse già da marzo per contrastare le pressioni inflazionistiche. Una prospettiva recentemente supportata dalle minute della riunione di dicembre e dai commenti di alcuni esponenti del Fomc.

Nell’eurozona, intanto, i prezzi al consumo hanno registrato a dicembre un incremento tendenziale del 5%, oltre le aspettative, aggiungendo pressione alla Bce per un’eventuale svolta restrittiva nell’attuale politica monetaria accomodante.

La prospettiva di un minor supporto monetario da parte delle banche centrali alimenta l’incertezza e la volatilità sui mercati, in un contesto già appesantito dalla pandemia e dalle restrizioni adottate da diversi Paesi. A tal proposito, la Germania sarebbe pronta ad inasprire le restrizioni sull’accesso a ristoranti e bar.

Sul Forex l’euro/dollaro risale a 1,132 mentre il cambio fra biglietto verde e yen si attesta a 115,7. Tra le materie prime, frenano le quotazioni del greggio con il Brent (flat) a 82 dollari e il Wti (-0,2%) a 79,3 dollari, annullando i precedenti guadagni innescati dalle tensioni in Kazakistan e i vincoli sull’offerta.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 134 punti base, con il rendimento del decennale italiano in area 1,29%.

Tornando a Piazza Affari, fra le big cap spicca Stm (+6%) dopo i dati preliminari migliori della guidance sui ricavi netti del quarto trimestre. Bene anche Banca Mediolanum (+1,8%) e Banco BPM (+1,5%) mentre arretrano Campari (-1,8%), Atlantia (-1,5%) ed Exor (-1,4%).